Un piacevole pranzo tra i monti di Stroncone (Terni), poi la gita verso i Piani di Ruschio e la brutta avventura per strada: una ruota scoppia, ma dai cellulari non arriva alcun segnale per chiedere soccorso. È quanto accaduto nei giorni scorsi ad un gruppo di quattro amici, uno dei quali ha deciso di segnalare a umbriaOn una situazione «a dir poco surreale».
Nel 2025, spiega, «in alcune zone del Comune di Stroncone, in particolare I Prati e Le Cimitelle, sembra di essere tornati indietro all’anteguerra. Non per modo di dire, ma nei fatti». È proprio il lettore a raccontare per filo e per segno l’accaduto. «Il 27 aprile scorso, dopo un pranzo con amici in località Cimitelle, ci siamo spostati in auto verso la splendida vallata del Ruschio, a due-tre chilometri dai Prati di Stroncone. Un paesaggio mozzafiato, immerso nel verde. E completamente isolato dal mondo. Purtroppo, proprio lì, mi è scoppiata una gomma. E, come spesso accade con le auto moderne, il kit di ripristino si è rivelato del tutto inutile. Essendo socio Aci, ho cercato di contattare il soccorso, ma qui comincia l’assurdo: nessuno dei quattro presenti, con tre operatori telefonici diversi, aveva una minima copertura di rete. Zero campo. Nulla ai Prati, nulla nella vallata. Siamo stati costretti a camminare per circa 5 chilometri fino alla salita del bivio di Cimitelle per ottenere una sola tacca, sufficiente a malapena per contattare l’Aci».
Il soccorso è infine arrivato «grazie alla straordinaria professionalità del soccorritore Aci – continua l’uomo – che, nonostante le scarse indicazioni e il buio calato nel frattempo, è riuscito a trovarci. Ma mi chiedo: e se al mio posto ci fosse stata una persona anziana? E se si fosse trattato di un malore? Di un bambino? Di un evento urgente? È inconcepibile che in due località a vocazione turistica, a pochi chilometri dal centro urbano, nel cuore dell’Umbria, non sia più possibile effettuare una semplice chiamata di emergenza nel 2025. Negli anni ’60 e ’70 almeno esistevano punti obbligatori con telefoni fissi: oggi, nemmeno questo. Mi auguro davvero che le istituzioni locali possano intervenire quanto prima. Sarebbe sufficiente installare un ponte radio ai Prati e uno a Cimitelle per restituire un minimo di sicurezza a residenti, visitatori e turisti. Non si può più aspettare».