Terni, area ‘Liberati’: arriva nuovo impianto tecnologia telefonia

In azione la CK Hutchison Networks Italia per potenziare copertura Wind, Tim e Vodafone: il progetto prevede il posizionamento nel parcheggio dietro la San Martino

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di S.F.

Stadio nuovo e clinica privata. A Terni sono ormai mesi che se ne parla – lo schema di norma è lo stesso, Bandecchi ‘pressa’ a livello mediatico ed a stretto giro il Comune rassicura, poi si resta in attesa di atti concreti e si riprende il ‘giro’ – e l’attenzione per l’area del ‘Liberati’ è tutta su questa storia. Oltre ovviamente alla realizzazione del nuovo palaTerni a pochi passi di distanza. Nel contempo c’è un progetto in itinere di ben altra natura e meno interessante agli occhi dei cittadini, ma che di certo – sempre che arrivino le autorizzazioni necessarie – non passerà inosservato: la realizzazione di un impianto tecnologico multigestione per la telefonia mobile riguardante Wind, Tim e Vodafone con palo metallico da 36 metri di altezza.

Il prospetto

Il posizionamento

Se ne dovrà discutere in conferenza di servizi ma la società proponente, la CK Hutchison Networks Italia S.p.A, ha già presentato la relazione tecnica e gli elaboratori grafici. L’area riguarda proprio lo stadio ‘Liberati’: è prevista la realizzazione della stazione base – Raw land – nel parcheggio a ridosso della curva San Martino, quello utilizzato attualmente da stampa e addetti ai lavori per l’ingresso all’interno dell’impianto. «L’intervento – viene messo in evidenza – è localizzato in una zona che risulta avere le caratteristiche necessarie per l’installazione sia delle antenne che delle relative apparecchiature tecnologiche di servizio». Ciò si rende necessario per «garantire la necessaria copertura al sistema di telefonia cellulare di WindTre Spa, Tim Spa e Vodafone Italia Spa».

Il potenziamento e la tutela sanitaria

Le antenne direzionai saranno nove – tre per gestore – installate sul tronco del palo. «La stazione radio base è destinata al potenziamento della copertura del comune di Terni, zone limitrofe e strade di viabilità primaria e secondaria», specifica nella relazione il progettista Vincenzo Siciliano. L’intera area coinvolta sarà recintata con una rete metallica da 2 metri di altezza. Il tutto viene configurato come opera di pubblica utilità. Infine un cenno ad un altro aspetto: «L’impianto sarà realizzato in conformtà alle normative di tutela sanitaria in vigore: si opereranno delle misurazioni del fondo elettromagnetico, a cui si aggiungeranno i valori teorici della stazione». Parola agli enti preposti per il via libera.

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