Prendere due multe lungo la Valnerina nel giro di pochi minuti, alle 13.02 e alle 13.08 dello scorso 9 aprile. Il tema autovelox a Terni è tornato al centro dell’attenzione lunedì mattina per via di un atto di indirizzo esposto in aula da Marco Cecconi di FdI che, per lanciare l’iniziativa, ha preso spunto da quanto successo ad un cittadino di recente.

In premessa Cecconi ha ricordato che ne 2024 «sono state realizzate due ulteriori postazioni di controllo della velocità media nel comune di Terni, poi trasformate nel 2025 in postazioni autovelox. Nel tratto della SS 209 Valnerina da Terni a Ferentill, pur se di soli 18 chilometri (circa), sono presenti ben 5 postazioni fisse di autovelox. Una ogni 3,5 chilometri. Tale massiccia presenza viene contestata dai residenti ed anche da chi svolge attività turistico-ricettiva lungo tutto il tratto ricadente nel comune di Terni, inclusi altri operatori sino a Ferentillo».
Nell’atto di indirizzo viene dunque chiesto, in coordinamento con la prefettura, di «razionalizzarne il funzionamento in modalità alternata tra i vari impianti del comune di Terni e ad estendere tale modalità anche agli altri comuni così da non sovrapporne l’accensione; incentivare il coordinamento delle forze di polizia Locale dei comuni di cui in premessa, Terni compresa, al fine di migliorare realmente la preservazione di adeguati livelli di sicurezza e controllo viario cosi come richiesto da numerosi cittadini residenti, anche e in coordinamento con la prefettura di Terni, al fine di garantirne una adeguata presenza lungo il tracciato». Infine «determinare in conseguenza reali e maggiori attività di pattuglia atte a prevenire-disincentivare-sanzionare coloro che, tra gli utilizzatori della SS 209, potessero mettere in atto alla guida ogni comportamento evidentemente non rilevabile dagli autovelox, e che fosse anche solo potenzialmente di nocumento a se o per agli altri».
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