Un presidio della polizia provinciale di Terni per tutto l’orario di apertura degli uffici al pubblico. Questa la misura individuata dagli uffici della Regione Umbria – chiesta formalmente alla Provincia – per fronteggiare le tensioni scaturite dal recente brutto episodio avvenuto al Centro per l’Impiego di Terni.
LA LITE AL CENTRO PER L’IMPIEGO DI TERNI – VIDEO
«Tutelare gli operatori» Attraverso un’e-mail i servizi per l’impiego della Regione hanno formalmente chiesto al presidente della Provincia di Terni, Giampiero Lattanzi, di garantire il servizio di polizia anche alla luce delle presunte minacce comparse su alcuni social network dopo la lite scoppiata fra un usciere e un utente esasperato dai disservizi vissuti sulla propria pelle. Ciò, si precisa, per ‘tutelare gli operatori e garantire il corretto svolgimento delle attività ’.
Tensione Un segnale della tensione che, a prescindere dall’episodio accaduto il 19 gennaio, si registra frequentemente negli uffici di via Annio Floriano. Intanto i sindacati puntano il dito su istituzioni e dirigenza che – secondo Cgil e Usb – nel tempo non avrebbero messo in atto le azioni necessarie a garantire il migliore funzionamento possibile della struttura. La richiesta di un presidio della polizia provinciale è ora al vaglio di palazzo Bazzani, anche se il depotenziamento del Corpo – decimato dopo il ‘balletto’ dei mesi scorsi – lascia più di una perplessità .