Terni, cimitero Collescipoli: sos per la chiesa di S. Stefano. «In abbandono totale»

A farsi avanti è l’associazione L’Astrolabio: «Il Comune non è a conoscenza del valore dei propri monumenti»

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L’Associazione L’Astrolabio di Collescipoli e gli sos per la situazione nel borgo ternano, atto secondo. Questa volta l’input riguarda il cimitero e, in particolar modo, la chiesa di Santo Stefano.

Motivo? A spiegarlo è il presidente Giuseppe Rogari: «All’interno del cimitero di Collescipoli si trova un monumento unico, in quanto sulla facciata ha una lapide del 1089 (con una crocifissione) ed un rogito notarile. Abbiamo fatto battaglie – sottolineano ricordando il passato – per il recupero del monumento tanto che negli anni 80′ convincemmo Italia Nostra a denunciare il Comune per l’abbandono. Dopo il recupero completato dalla giunta Ciaurro e dalla fondazione Carit ci si aspettava che, con l’ampliamento del cimitero, fosse rispettato il progetto (se ne occuparono all’epoca Luciano Baldi, Paola Margheriti, Mauro Passalacqua e Piero Giorgini) che prevedeva la creazione di una piazza (eliminando delle tombe a ridosso del muro di cinta) con adeguata illuminazione e un sistema di allarme/videosorveglianza. Per risparmiare questa parte del progetto è stata eliminata. Ora l’abbandono totale che denota la mancata conoscenza del valore dei propri monumenti da parte del Comune di Terni». C’è altro.

«I volontari di Collescipoli provvedono periodicamente a manutenere le porte della Chiesa e il cancello ottocentesco del cimitero antistante la chiesa. Il Comune, invece, nonostante nostre sollecitazioni, non ha ancora realizzato l’illuminazione e il sistema di vigilanza. Ora la chiesa è nuovamente sottoposta a rischi enormi per la sua conservazione. Poiché, infatti, il Comune non ha rinnovato la convenzione con un l’istituto di vigilanza che garantiva il controllo delle aperture, il cimitero e la chiesa rimangono aperti giorno e notte, alla mercé di qualsiasi malintenzionato che vogli derubare o arrecare danni a questo monumento unico, oltre che alle sepolture del cimitero. Abbiamo avuto notizia che, di notte, alcune persone sono state viste aggirarsi nel cimitero e entrare nella chiesa senza alcun controllo. Forse i politici e l’amministrazione del comune ignorano l’enorme valore storico e culturale del monumento che dovrebbero valorizzare e custodire. Chiediamo agli organi competenti d’intervenire in tempi brevissimi per evitare l’irreparabile».


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