Corse in auto, a folle velocità e a notte fonda, in via Donato Bramante a Terni. Le segnalazioni – affatto nuove – si sono moltiplicate negli ultimi tempi e lo scorso 1° aprile i carabinieri, in particolare quelli del comando stazione di Papigno, hanno ‘beccato’ sul fatto alcuni dei protagonisti delle scene da ‘Fast & Furious’ di cui tanto si parla sui social e non solo.
Motori al massimo in piena notte
Sfide fra giovani a suon di motori spinti al massimo e musica techno: l’ennesimo episodio ha portato alcuni residenti, svegliati dal trambusto, a chiamare le forze dell’ordine. L’Arma è intervenuta e – immagini delle telecamere alla mano – ha potuto poi ricostruire la situazione, facendo scattare denunce e sanzioni accessorie a dir poco pesanti.
‘Beccati’ sul fatto
Nei video si vedrebbero diverse auto pronte a sfidarsi, fra cui una Bmw ed una Jeep Wrangler che hanno intrapreso una gara a tutta velocità con tanto di spettatori e ‘supporters’ ai lati della strada. All’arrivo dei militari, diversi veicoli si sono dileguati mentre i conducenti delle due vetture di grossa cilindrata ‘in gara’, sono stati denunciati a piede libero. E non solo.
Cosa prevede la legge
«Organizzare, promuovere, agevolare e partecipare a corse clandestine – spiegano i carabinieri del comando provinciale di Terni – è un reato grave, così come scommettere sull’esito delle stesse. Il Codice della Strada punisce chiunque organizzi, diriga o promuova una competizione sportiva di velocità con veicoli a motore, senza esserne autorizzato, con la reclusione da 1 a 3 anni e una multa da 25 mila a 100 mila euro. La pena è estesa a chiunque partecipi alla gara non autorizzata, con pene aumentate nei casi in cui le gare siano a scopo di lucro o prevedano scommesse e conducenti minorenni. Qualsiasi persona che partecipa o è coinvolta in differenti modi, viene punita. Ad esempio, anche chi effettua le scommesse rischia la reclusione da 3 mesi a 1 anno e una multa da 5 mila a 25 mila euro. Per chi ha partecipato alla gara, scatta anche la sospensione della patente da 1 a 3 anni; la patente viene revocata sempre nei casi in cui la competizione ha portato lesioni personali gravi o gravissime o la morte. I veicoli utilizzati nella gara vengono infine confiscati, a meno che appartengano ad una persona estranea al fatto e che li ha affidati a terzi senza saperne lo scopo. Non vengono punite soltanto le corse clandestine, ma anche chi decide di prendere parte ad altre gare di velocità, improvvisate e non programmate e, per questo, ancora più pericolose. Questi soggetti – conclude l’Arma ternana – rischiano da 6 mesi a 1 anno di reclusione e il pagamento di una multa che può andare dai 5 mila ai 20 mila euro. Se si verifica la morte di un soggetto, allora la pena di reclusione aumenta da 6 a 10 anni, per lesioni personali da 2 a 5 anni. Le sanzioni previste invece sono le stesse che vengono applicate per le corse clandestine».