A Gualdo Tadino arrivano 500 mila euro grazie al progetto Rete: relazioni ed eccellenze educative sul territorio, approvato ufficialmente dall’impresa sociale ‘Con i Bambini’ finanziato tramite il fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, destinato al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori.
Il progetto ha visto come capofila l’associazione ‘Educare alla Vita Buona’ con la collaborazione del comune di Gualdo Tadino, del locale istituto comprensivo, delle scuole di Nocera Umbria e Sigillo, del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’università di Perugia, del Post (museo della scienza di Perugia) e altre associazioni del territorio. Nella provincia di Perugia – informa una nota – quello gualdese è stato l’unico progetto approvato mentre in tutta l’Umbria sono solo due ad aver raggiunto questo prestigioso obiettivo.
Nella provincia di Terni è stato approvato quello presentato dal CE.S.Vol. e dalla Provincia mentre a livello interregionale (Abruzzo, Marche, Molise, Umbria) su 30 progetti presentati ne sono stati finanziati solo 5. In totale, sono 83 i progetti approvati, tra i 432 che hanno partecipato al bando ‘Nuove Generazioni’ rivolto a bambini e ragazzi di età compresa tra 5-14 anni. Le proposte arrivate da tutte le regioni saranno sostenute tramite il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e riceveranno un contributo complessivo di circa 66 milioni di euro.
Con i primi tre bandi in due anni sono stati sostenuti 249 progetti con un contribuito pari a 202 milioni di euro, su 360 previsti dal fondo, che coinvolgeranno 480mila bambini e ragazzi, insieme alle loro famiglie, che vivono in condizione di disagio e 27500 organizzazioni tra terzo settore, mondo della scuola, enti. Una risposta concreta al milione e 208 mila ragazzi che vivono in condizione di povertà e che spesso non possono accedere ai servizi minimi, necessari a formare gli adulti di domani.
Il problema della povertà educativa dei minori, l’altra faccia di quella economica, come dimostrano gli ultimi dati Istat, non rappresenta solo un danno nei confronti dei minori che vivono in condizioni di disagio, ma un freno alla crescita di un intero paese. Investire nei ragazzi significa dare slancio al nostro futuro. I progetti sostenuti avranno a disposizione una piattaforma dove raccontare le proprie esperienze e condividere le buone pratiche.