La Cascata delle Marmore, la Valnerina e Terni come scenario a uno dei principali Canti della Divina Commedia. Che cos’è che unisce le massime opere di Virgilio, Dante Alighieri e Lord Byron? Di tutto questo si parlerà alla conferenza del 30 maggio (ore 17) presso la sala consiliare della Provincia di Terni. Il ricercatore e presidente dell’associazione UMRU, Pierluigi Bonifazi, insieme a Federica Padella,Luciano Ragni e Alessio Zenone descriveranno dettagliatamente il progetto di ricerca, appena pubblicato, dal titolo ‘Terni e la Cascata delle Marmore nella Divina Commedia: la memoria perduta’. Pierluigi Bonifazi attraverso uno studio comparato afferma che sia possibile, anzi molto probabile, che Dante Alighieri si sia ispirato all’aspra e selvaggia bellezza della Valnerina e della Cascata delle Marmore per cantare e descrivere alcuni luoghi nel suo massimo poema. La selva oscura, i fiumi infernali Acheronte e Stige, l’eretica città di Dite, sono solo il frutto dell’immaginazione di Dante oppure sono luoghi realmente esistiti? Giovedì – affermano gli organizzatori – si aggiungeranno nuovi e interessanti tasselli a supporto di questa ipotesi storico-letteraria.