Terni, eccellenze licei ‘Tacito’ e ‘Metelli’: tempo di premiazioni

Sabato pomeriggio la cerimonia per dare merito a chi si è messo in luce negli esami di Stato 2019-2020. Sarà ricordato il professor Marco Collazzoni

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Tempo di premiazioni per la comunità scolastica del liceo classico ‘Tacito’ ed artistico ‘Metelli’ di Terni. Sabato pomeriggio è in programma la cerimonia per dare merito agli studenti che si sono messi in evidenza negli esami di Stato dell’anno scolastico 2019-2020: l’appuntamento, in diretta streaming, avrà inizio alle 18.

Roberta Bambini

La tradizione

Come di consueto verranno premiati studentesse e studenti che si sono distinti nel precedente anno o hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti, come nel caso del liceo classico per le borse di studio intitolate a personaggi – come Mario Chiassai, Sergio Secci, Giuseppe Lombardi -che hanno costituito e costituiscono un punto di arrivo di una carriera scolastica brillante e caratterizzata da solidi principi etici. In tal senso c’è da ricordare anche il premio conferito al Rotary club di Terni.

Il liceo classico ‘Tacito’

La difficoltà e l’impegno

La dirigente scolastica Roberta Bambini sottolinea che è «stato un anno difficile – e continua ad esserlo –, eppure gli alunni, guidati da un corpo docente professionalmente motivato che ha saputo creare un ambiente di apprendimento stimolante, hanno compiuto il loro percorso formativo, si sono impegnati a portarlo avanti con tutte le loro energie, con una forza interiore ricca di proposte, di prospettive mobili e vigili pronte a captare ed a far proprio l’itinerario di un mondo che cambia di velocità in modo impercettibile ma proprio per questo più insidioso. Il fisico Carlo Rovelli afferma che non esiste presente, passato e futuro e che il tempo è un modo per misurare il cambiamento. Ed è proprio in virtù di questo modo di percepire il cambiamento, di viverlo in classe o dietro la parete ‘virtuale’ di un computer che i nostri alunni si sono cimentati con loro stessi ed hanno scelto di vivere ‘qui ed ora’, in un simultaneo presente che è diventato un ‘campo’ in cui misurare le loro competenze secondo quel flusso dinamico che si intravede negli interstizi dell’esistenza. Sono ragazzi che hanno ‘vissuto’ la scuola in ogni sua parte, l’hanno fatta propria in virtù dello spirito di appartenenza, sono cresciuti ed hanno improvvisamente visto rivelato il loro cambiamento, la loro maturazione formativa ed interiore».

Marco Collazzoni

I numeri

Ben 38 ragazzi hanno raggiunto la valutazione massima, 16 dei quali con il riconoscimento della più alta – la lode – eccellenza. I premiati con le borse di studio sono 5. «Traguardo raggiunto pienamente, quindi, che dimostra – prosegue la Bambini – quanto gli allievi dei due licei abbiano creduto ed investito in loro stessi, nella loro crescita personale nell’intero quinquennio. Con le studentesse e gli studenti liceali saranno presenti i loro docenti: attenti e partecipi guide che ora li lasciano al loro destino di donne e uomini proiettati verso un mondo che si fa via via sempre più complesso ma con la convinzione che i ‘loro’ alunni hanno tutti gli strumenti per affrontarlo. Un traguardo importante, quindi, per i ragazzi ma anche per la scuola che investe su un’umanità da crescere, a cui fornire il quadro della complessità, da educare ad essere cittadini del mondo, per far fermentare quel ‘pensiero ‘critico’ che costituisce la chiave per aprire la vastità dei nuovi ‘cambiamenti’ che li aspettano».

L’evento ed il ricordo di Collazzoni

Sabato dunque spazio alla cerimonia con la dirigente scolastica, autorità cittadine, compagni, insegnanti ed a tutti coloro che vorranno partecipare: «Un momento di condivisione di un istituto aperto alla comunità ma anche un momento di riflessione per poter fare meglio, perché in un viaggio non contano le mete ma, soprattutto, le tappe di un percorso in cui gli alunni sono i veri protagonisti». Momento di riflessione ma anche di raccoglimento: durante la cerimonia, infatti, due docenti del liceo artistico (Giuseppe Dolci e Benedetta Stella) «ricorderanno con la musica un docente che non c’è più ma che rimarrà per sempre nei nostri cuori, il prof. Marco Collazzoni: docente, pittore e musicista colto e raffinato che aveva fatto della bellezza la forza motrice della sua esistenza. Ci piace ricordarlo con la musica perché della musica si nutriva, con la bellezza e l’armonia dei cieli che lo accolgono. Anche se virtualmente, i nostri cuori sono vicini accanto ai ragazzi in un momento in cui, di fronte alla dimensione del ‘lontano’ , i nostri volti, le nostre voci si ‘ri-conosceranno’».

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