Daniele Francescangeli è stato riconfermato alla guida della federazione provinciale della Ugl metalmeccanici di Terni: il verdetto è emerso dal V° congresso provinciale della sigla sindacale che si è svolto mercoledì nella sala conferenze dell’Hotel De Paris. Un’assemblea congressuale «molto partecipata», la definisce la stessa Ugl, durante la quale gli iscritti della dirigenza e del comparto dei metalmeccanici hanno avuto l’occasione di confrontarsi ancora una volta sugli aspetti sindacali legati al settore.
I commenti
Ricco anche l’elenco degli interventi dei dirigenti sindacali della Ugl e dei tanti ospiti istituzionali, a cominciare dal segretario provinciale Ugl metalmeccanici di Perugia, Matteo Pompei, l’assessore al Comune di Terni e candidato a sindaco Orlando Masselli Orlando, iil segretario regionale Roberto Perfetti. Ha presieduto i lavori il segretario nazionale dell’Ugl metalmeccanici, Antonio Spera. Nella sua relazione Francescangeli ha affrontato tutte le tematiche che negli ultimi anni hanno caratterizzato l’attività del settore dell’acciaio, ma le vicissitudini per quanto riguarda il presente e il futuro di Ast. «La riconferma di Francescangeli e del segretario Massimiliano Tofanelli – dichiara Spera – premia l’impegno tenace e onesto di un sindacalista e un lavoratore che non si è risparmiato e non si risparmia nella tutela e valorizzazione dei presidi produttivi e occupazionali del nostro territorio, a cominciare da quelle acciaierie ternane che hanno sempre visto Francescangeli e l’Ugl in prima fila. E grazie al gruppo dei metalmeccanici Ugl di Terni che in questi anni ha guidato, abbiamo ottenuto una federazione cresciuta non solo nei numeri degli iscritti ma anche e soprattutto in autorevolezza. Seria ed affidabile, è presente in tutti i tavoli di trattativa che contano. Molto è stato fatto ma – conclude Spera – altrettanto c’è da fare, a cominciare da un cambio di passo sostanziale sulla gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro». Nella segreteria territoriale sono stai eletti anche Antonello Martoni e Diego Bordacchini.