‘GemellArte’, il festival indipendente di arte contemporanea promosso da Gn Media, con la direzione artistica di Chiara Ronchini, per rivitalizzare i gemellaggi esistenti fra le città di diversi Paesi, cresce e si rinnova. Per l’edizione 2024, la sesta della sua storia, è dedicato alla ‘harmonie’, l’armonia, come strumento di pace e rinascita. Sempre sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut français Italia, della Regione Umbria, delle amministrazioni comunali delle città di Terni e Saint Ouen, legate da un gemellaggio che ormai ha superato i 60 anni, e di importanti partner istituzionali.
L’armonia sarà il tema dei murales che verranno realizzati dagli artisti vincitori della call lanciata a settembre, che ha registrato un importante numero di candidature di alto livello, sia in Italia che in Francia, a conferma della rilevanza ormai assunta dal festival a livello internazionale. A Saint Ouen la residenza artistica si svolgerà dal 15 al 25 ottobre, l’inaugurazione del murale è fissata per sabato 26 ottobre. L’opera verrà realizzata in uno spazio situato nel quartiere Vieux Saint-Ouen (Rue du Landy), nelle immediate vicinanze del trafficato mercato di Landy e dell’opera dell’artista Ozmo, creata nell’ambito dell’edizione 2020 di ‘GemellArte’. A Terni la residenza artistica è in programma dal 22 ottobre al 1° novembre, con inaugurazione il 2 novembre. La sede oggetto dell’intervento artistico di quest’anno sarà la facciata della scuola primaria Cesare Battisti, inserendo quindi l’opera in un luogo di cultura, di formazione, di conoscenza e avvicinandola alle nuove generazioni. I nomi degli artisti vincitori della call 2024 verranno annunciati nei prossimi giorni.
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L’intervista a Chiara Ronchini
La nuova edizione del festival segna anche il ritorno di ‘GemellArte Off’, rassegna gratuita di film francesi, proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano, organizzata in collaborazione con l’institut Français Italia e sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia. Dopo il grande successo registrato negli anni scorsi, per venire incontro alle tante richieste del pubblico, le proiezioni si terranno la domenica pomeriggio alle 17, nella sala dell’Orologio, all’interno del Caos, partner della manifestazione. Il progetto è curato dalla giornalista Sara Michelucci e da Fabrizio Borelli, regista, fotografo e autore, responsabile Arti visive per Ciu Unionquadri, membro del Cnel e del Cese, che apriranno e chiuderanno le proiezioni. In calendario tre film: Goutte d’Or, diretto da Clément Cogitore, il 13 ottobre; Les Demoiselles de Rochefort, con la regia di Jacques Demy, il 20 ottobre; Ibrahim, diretto da Samir Guesmi, il 27 ottobre. Tre pellicole che si ricollegano anch’esse al tema dominante dell’edizione di quest’anno di ‘GemellArte’ e quindi all’armonia e alla sua ricerca. Per dare ulteriore slancio alla rassegna, inoltre, per il 10 ottobre è stata organizzata una giornata di lavori incentrata sul valore anche didattico del cinema, in agenda alla Biblioteca comunale Terni, con l’obiettivo di approfondirne il ruolo come strumento culturale, mestiere e leva di sviluppo per il territorio, con la partecipazione al dibattito di rappresentanti dell’Umbria film commission, uno dei patrocinatori dell’evento insieme alla Ciu, alla Siae e all’Istituto italiano di cultura a Parigi. L’ingresso alla rassegna è gratuito. Ci si può prenotare alla mail [email protected], oppure al Caos (0744.1031864).
Per Chiara Ronchini, direttrice artistica della manifestazione, «armonia è quello di cui ha bisogno il mondo in questo momento. L’arte non può rimanere indifferente, ciò che sta accadendo in ogni angolo del pianeta sta creando un caos generale, disorientando tutti e tutto. Continuiamo a parlare attraverso i muri, cercando di risvegliare le coscienze, lo facciamo apertamente, liberamente, in un dialogo rivolto a tutti; per questo, ancora una volta, il muro diventa il mezzo più potente, attraverso l’arte, per esprimere l’eterna battaglia contro l’indifferenza. Ancora più importante, quest’anno, per la parte italiana, è la scelta della parete in cui verrà realizzata l’opera: una scuola. I primi fruitori di questo grido di armonia saranno i bambini, che più di tutti hanno bisogno di armonia. Ogni anno tocchiamo temi di grande importanza per l’umanità , come il superamento dei confini, la rivoluzione, la gioia, i nuovi orizzonti, la rinascita. Ma credo che oggi l’armonia sia il concetto più difficile e più importante su cui invitiamo gli artisti ad esprimersi. Mettere in armonia questo mondo è davvero un’impresa utopica, ma è proprio di questo che si nutre e si alimenta l’arte: arrivare dove non si riesce, cercare di raggiungere l’irraggiungibile».
«’GemellArte’ rappresenta un importante punto di riferimento e confronto per gli artisti italiani e francesi ormai da anni – sottolinea l’assessore alla cultura del Comune di Terni Michela Bordoni – ma è diventato anche un momento di grande rilevanza per la città di Terni che per questa ragione lo ospita, con convinzione, contribuendo alla sua realizzazione. Per il nostro comune ‘GemellArte’ rappresenta infatti un’iniziativa rilevante non solo dal punto di vista culturale, racchiudendo in sé anche un’occasione preziosa di riqualificazione degli spazi cittadini attraverso l’arte. Da sottolineare anche il valore insito nella collaborazione internazionale, che oltre a rilanciare il concetto dei gemellaggi, riprendendo quello storico tra Terni e Saint’Ouen, vede due Paesi, due culture, due diverse realtà collaborare per la creazione di nuove opportunità per giovani artisti. Creando valore, al tempo stesso, nelle città che ospitano il Festival, attraverso la promozione della creatività , della conoscenza, e attraverso un’importante rassegna di cinema che è diventata un appuntamento fisso per la cittadinanza. Per questo ringrazio ancora una volta tutti coloro che con passione e competenza si adoperano per la creazione di questa esperienza molto significativa per il tessuto culturale di Terni, in una dimensione di città europea».