di S.F.
L’anno sta per chiudersi ed in Comune a Terni è tempo di fare i conti per l’assestamento generale di bilancio e la salvaguardia degli equilibri con variazioni. Come tutti gli anni sono numerose le richieste di maggiori spese in più per far fronte alle necessità: un paio riguardano i gettoni dei consiglieri comunali.
Comune Terni, i gettoni di presenza dei consiglieri valgono 240 mila euro nel 2024

Il motivo? L’11 ottobre scorso – come riporta lo schema a lato – sono partiti due input formali dal dirigente Cataldo Renato Bernocco, a capo della direzione affari istituzionali/Gabinetto del sindaco. La più corposa riguarda una richiesta di maggior spesa da 60 mila euro per la liquidazione dei gettoni dei consiglieri comunali. Non spicci. Ciò accade sulla base dell’andamento istituzionale nel corso dell’anno: «Le risorse stanziate non saranno sufficienti per garantire il finanziamento della spesa fino al termine dell’esercizio», è stato specificato. Per la stessa ragione è stata protocollata la richiesta per ulteriori 5.100 euro di Irap. Ci sono anche 10 mila euro per manutenzioni sul territorio, con nota ‘spese elettorali’.

In totale le maggiori spese totali nell’assestamento sono per oltre 1,2 milioni di euro, oltre la metà per l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità per via dell’incremento della previsione di entrata Imu. Le maggiori entrate? Di poco superiore al milione di euro. Anche in questo caso di mezzo ci sono i tributi e l’Imu: di fatto l’aumento è tutto dovuto ai maggiori accertamenti rispetto a quanto stanziato. Le minori spese sono invece pari a 1 milione e 66 mila euro, il 99% per lo storno dell’accantonamento del fondo emergenza per finanziare la variazione di bilancio (ne parleremo a parte). A chiudere il cerchio le minori entrate che, rispetto al previsto, sono pari a 817 mila euro.