Terni, green pass in Comune: primi check. Non mancano i dubbi

Nelle varie sedi comunali scattati i controlli dei dipendenti in attuazione del decreto governativo

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C’è chi alle 9 aveva già terminato il ‘giro’ – la percentuale minima giornaliera dei dipendenti coinvolti deve essere non inferiore al 20%, a rotazione -, altri dovevano ancora iniziare in attesa dell’arrivo nelle varie sedi comunali del personale individuato per le verifiche, dirigenti e posizioni organizzative in particolar modo. Anche in Comune a Terni c’è stato il debutto del green pass obbligatorio sul luogo di lavoro. I dubbi non mancano.

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Una dipendente entra al ‘Pentagono’

Si parte

Tra corso del Popolo, palazzo Pierfelici e palazzo Spada i primi dipendenti sono arrivati poco dopo le 7.30, ma i controlli del caso – da effettuare in via prioritaria nella fascia antimeridiana della giornata – sono scattati dopo con l’arrivo del personale preposto al check. L’esempio calzante riguarda il vicesindaco Benedetta Salvati, giunta alle 8 nella principale sede comunale con ingresso post misurazione della temperatura: il suo check è nelle mani del funzionario Bernocco. Nonostante il decreto governativo imponga una percentuale minima del 20% c’è chi ha deciso – si parla di singole direzioni – di controllare la certificazione verde a tutti i presenti.

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Una dipendente entra a palazzo Spada

I dubbi

C’è chi ha chiesto delucidazioni sulle modalità di controllo. «Perché la verifica non si fa prima di entrare e non dopo aver timbrato?». C’è inoltre chi ha fatto notare una questione legata al decreto governativo: l’utenza non è obbligata ad avere il green pass, mentre tutti gli altri sì. «Il rischio virus non arriva più dall’esterno piuttosto che dai dipendenti?», il dubbio sollevato. Man mano che proseguirà la giornata si avrà un quadro più preciso su eventuali problematiche riscontrate. Chiaro che le defezioni non mancano, tuttavia nella primissima mattinata non si sono registrati particolari problemi per i servizi: «Nessuna situazione anomala», fanno sapere da palazzo Spada nel primo pomeriggio.

Smart working

Nel contempo a palazzo Spada si sta lavorando al regolamento transitorio per il mantenimento dello ‘smart working’ un giorno a settimana per chi lo dovesse chiedere: la percentuale prevista in tal senso – da ciò che si apprende – è tra il 15 ed il 20%. Focus odierno tutto sul green pass: per completare l’operazione di controllo attraverso degli specifici telefoni in dotazione c’è chi ha impiegato oltre mezz’ora a causa dell’elevato numero di dipendenti da gestire.

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