di Alice Tombesi
«Per la prima volta da quando stiamo insieme non sappiamo quando ci rivedremo». L’amore ai tempi del coronavirus ha il retrogusto di un romanzo inglese dell’ottocento e invece Chiara Colasanti, la protagonista di questa storia d’amore, ha conosciuto Raul, il suo ragazzo, nel 2019.
EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON
La storia
Chiara è di Terni, 30 anni come lui, giornalista freelance appassionata di musica. Raul è spagnolo, catalano per la precisione e lavora come avvocato a Barcellona. I due si sono conosciuti in un bar della città spagnola a gennaio del 2019 e da allora hanno portato avanti la relazione facendo la spola da una nazione all’altra ogni due settimane: «Avevamo già pianificato i vari weekend – racconta Chiara – ora è tutto in standby ma a settembre mi trasferirò a vivere a Barcellona».
L’italiana ‘appestata’
Il coronavirus ha diviso moltissime coppie che, da un giorno all’altro, si sono ritrovate a dover condividere il tempo insieme a distanza. Nel caso di Chiara e Raul, però, il ‘divieto’ a non potersi vedere è venuto ancor prima che anche la Spagna annunciasse il blocco totale come l’Italia: «Prima che anche in Spagna si diffondesse l’allarme coronavirus, tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, il capo di Raul lo ha chiamato e gli ha detto che qualora fosse venuto in Italia o viceversa fossi andata io in Spagna, si sarebbe dovuto prendere 14 giorni di ferie altrimenti lo avrebbero licenziato – racconta Chiara, che aggiunge -. Mi sono sentita l’italiana ‘appestata’ anche se Raul non aveva nemmeno detto che aveva in programma di venire in Italia».
Sognando la Spagna. E Raul
Giorni e giorni in cui gli innamorati, come anche altre persone, vivono il tempo che scorre più lento del solito, povero di certezze sul futuro. Quale miglior momento, allora, per dare libero sfogo all’immaginazione? Chiara, ad esempio, già sogna il momento in cui si trasferirà a Barcellona: «Appena sarà possibile prenderò il primo volo, mi faccio spedire tutte le cose da casa, non mi importa niente». Da giornalista freelance, questa giovane ragazza spera di portarsi in Spagna le varie collaborazioni avviate da tempo – per il sito de Il Fatto Quotidiano gestisce, da ‘esterna’, la politica spagnola, scrive su Vanity Fair e Tv Sorrisi e Canzoni – ma anche di continuare con il suo lavoro principale, quello di responsabile dei ‘progetti educational di ML network’, il network dedicato alla media Literacy, ovvero l’alfabetizzazione dei media. In questo momento Chiara si trova in ‘isolamento fiduciario’: «Con i miei eravamo a Venezia quando è uscito il decreto del blocco del nord Italia. Siamo partiti di notte con la macchina e una volta a casa ci siamo subito autodenunciati». Tra pochi giorni per lei e la sua famiglia l’autoquarantena finirà e a breve, si spera, potrà salire di nuovo su un volo diretto a Barcellona, dal suo Raul.