Terni, in Comune il confronto si fa serrato

Nuovo botta e risposta fra sindacati e assessore al personale. Cgil, Cisl e Csa: «È ora di voltare pagina»

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Nuovo capitolo della diatriba sindacati-assessore su alcune questioni – produttività e progressioni orizzontali – che coinvolgono direttamente il personale del Comune di Terni. Dopo le tensioni delle ultime ore, con tanto di sciopero proclamato per il 25 settembre, la vicenda ha visto un serrato ‘botta e risposta’ fra tre sigle del comparto pubblico – Cgil, Cisl e Csa – e la titolare della delega al personale, Cristhia Falchetti Ballerani.

Nodo-valutazioni Nel documento diffuso venerdì mattina, i tre sindacati – spicca ‘l’assenza’ della Uil – chiedono all’assessore «di rispettare la delibera di giunta numero 180 dello scorso 10 dicembre, con cui viene definito il piano esecutivo di gestione (Peg) con il relativo piano dettagliato degli obiettivi e degli indicatori per il 2014 e 2015. Ancora oggi – scrivono Cgil, Cisl e Csa – i dipendenti del Comune di Terni non hanno avuto nessuna valutazione, come indicato dall’articolo 19 del manuale di valutazione nel quale vengono regolati i relativi tempi e le fasi del processo di valutazione. Per questo, ancora oggi i lavoratori attendono l’acconto sulla produttività per colpe non certo loro».

Progressioni orizzontali «Inoltre – aggiungono le tre sigle firmatarie – dopo oltre sette anni, a causa del blocco dei contratti, i dipendenti comunali hanno visto diminuire sempre di più il loro potere di acquisto. Chiediamo all’amministrazione comunale di effettuare con estrema urgenza le progressioni orizzontali, per dare loro un minimo riconoscimento per il lavoro che svolgono con impegno e dedizione, di fronte alle mille difficoltà degli enti locali. Tali richieste dovranno essere trattate e definite nella prossima riunione sindacale programmata per il 16 settembre».

La replica dell’assessore al personale Cristhia Falchetti Ballerani arriva a stretto giro: «La produttività erogata seconda una valutazione trasparente e tesa a premiare i tanti che lavorano, lo sblocco delle progressioni orizzontali ferme da sette anni: sono queste le priorità dell’amministrazione comunale nelle politiche per il personale e saranno uno degli strumenti principali per sostenere concretamente il miglioramento dei servizi e dell’efficienza dei dipendenti comunali».

«Progressioni, ci siamo» «Già da qualche settimana – prosegue l’assessore – ho dato mandato alla Direzione risorse umane di attivare la procedura per la realizzazione delle progressioni orizzontali, forme di progressione economica all’interno di ciascuna categoria che prevede il giusto aumento contributivo a chi ne ha contrattualmente diritto, in base ai titoli, alle capacità e alla professionalità acquisita. Un istituto da troppo tempo fermo, ben sette anni, al Comune di Terni e che deve essere riattivato in quanto non esiste alcun blocco normativo in tal senso. L’amministrazione – aggiunge Cristhia Falchetti Ballerani – ha mantenuto tutte le risorse necessarie per attuarlo. Ci sono dunque tutte le condizioni politiche e amministrative per dar luogo a una procedura che produrrà incentivazione economica e professionale, motivando i dipendenti e producendo benefici per tutto l’ente».

«Produttività a chi merita» «Di pari passo – afferma l’assessore al personale – l’amministrazione comunale è impegnata sul fronte dell’erogazione della produttività 2015, perché sia uno strumento reale di premio e riconoscimento economico per chi ha raggiunto gli obiettivi. Per quanto riguarda il sindaco e la giunta, ci sono le condizioni economiche affinché la produttività del 2015 venga erogata nei tempi di legge a chi l’ha meritata. Fermo restando che, come prevede la delibera 180 del 10 dicembre, a monte è necessario un percorso di valutazione che, per legge, non spetta agli amministratori comunali ma alla dirigenza dell’ente. In quella delibera la giunta aveva già fornito ai dirigenti tutti gli obiettivi per attivare i processi di valutazione anche per il 2015. Una valutazione che, come specifica l’apposito manuale, deve essere fondata su criteri chiari, su obiettivi espliciti, deve avere caratteristiche oggettive e deve prevedere una interlocuzione imprescindibile con il lavoratore».

Messaggio ai sindacati L’assessore sottolinea poi, con soddisfazione, «che la quasi totalità delle organizzazioni sindacali – le tensioni con la Uil restano evidentemente tutte sul campo, ndR – ha deciso di spostare il confronto sulle questioni di merito che, a mio parere, sostanziano l’effettiva tutela dei dipendenti e del loro diritti. Ribadisco che sono fermamente impegnata a superare le difese corporative, i privilegi per alcuni. Accetto invece il pieno confronto sui temi dell’efficienza, dell’organizzazione che si può attuare solo riconoscendo i giusti diritti a tutti coloro che si impegnano nel proprio lavoro, in un’ottica di un servizio pubblico responsabile e risorsa per la comunità».

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