La pandemia ha messo tutti a dura prova. Mesi interminabili di lockdown che appaiono oggi così distanti. Il terrore del contagio e la vita che è cambiata dal giorno alla notte. Quel marzo 2020 sembra lontanissimo. È la giovane autrice Sara Giubilei, psicologa clinica, a ricordare quei giorni con il suo libro: ‘Il tempo che resta – La pandemia in una clessidra’, presentato nella sala videoconferenze della Bct.
Il libro
Un volume che somiglia ad un vero e proprio ‘flusso di coscienza’ alla James Joyce, dove pensieri, paure, emozioni si accavallano, si intrecciano, cercano un loro spazio. Sara trova le parole giuste per lasciare una sorta di ‘testamento’ della pandemia, un periodo storico certamente unico, che ognuno di noi ricorderà per sempre. Per lei, il lockdown, ha significato ‘fermarsi’. Una fermata lunga per guardarsi dentro e non dare più nulla per scontato. Il libro si sofferma poi sull’importanza dei valori umani riscoperti e ritrovati. Su quanto ci sia mancato in quei mesi, abbracciare i nostri cari, la nostra famiglia. Insomma un vero e proprio viaggio di emozioni, nitide, tra le diverse fasi della pandemia. ‘Il tempo che resta’ è acquistabile su Amazon, in versione cartacea o e-book, al costo di 10 euro.