di S.C. (lettera firmata)
Vorrei fare un encomio al servizio ambulatoriale riabilitativo dell’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni. Ho avuto accesso a questa struttura a seguito di una patologia alla spalla destra con la quale dall’estate scorsa convivevo con grandi limitazioni nei movimenti e molto dolore. Con l’abbattimento delle liste di attesa sono stata chiamata nel giro di poco tempo dall’individuazione della patologia, ho fatto una scrupolosissima visita con la fisiatra, dottoressa Grafeo, e dopo due giorni sono stata chiamata dalla terapista che mi sta seguendo per tutto il percorso riabilitativo.
Si parla spesso di malasanità, di tempi lunghi di attesa, di personale demotivato e poco presente; in realtà, in questo servizio ho trovato grande professionalità, competenza, ma soprattutto una grande umanità in tutti coloro che ci lavorano. Con la mia terapista, dottoressa Paola Belli, l’intesa umana c’è stata dal primo giorno ed è fondamentale per i pazienti trovarsi in un luogo dove non sei un numero o una patologia, ma una persona con le sue paure e le sue fragilità.
Stessa cosa vale per il percorso abbinato d’idrokinesiterapia, importantissima per recuperare i movimenti con il sostegno di essere immersi in una piscina riscaldata e seguiti minuziosamente per 40 minuti. A breve questo percorso finirà, il braccio ha recuperato i movimenti e questa esperienza personale mi ha fatto conoscere delle bellissime persone che non sempre vengono considerate ma che rappresentano l’operatività di un recupero funzionale al quale si dovrebbe prestare più attenzione e supportare meglio.
Tutto lo staff riabilitativo sia interno all’ospedale (Ugca) che quello ambulatoriale gestito dalla dottoressa Chiara Di Schino merita un plauso particolare e soprattutto più investimenti sia di personale che di strumenti, perché sono loro che ci danno speranza attiva e concreta nel recuperare ciò che la malattia ci ha tolto.