Non saranno più quell’occasione unica che i cittadini aspettano per sei mesi – fra estate e inverno – per ‘piazzare’ affari e portarsi a casa ciò che piace, ad un prezzo più contenuto di quello iniziale. Ma i saldi continuano comunque a ‘tirare’ e i primi riscontri a Terni, dopo la partenza dello scorso 7 luglio, sono abbastanza positivi. Almeno a detta di due associazioni di categoria come Confcommercio e Confesercenti.

Confesercenti Per Daniele Stellati «pur non avendo più l’appeal di un tempo, in seguito al moltiplicarsi di occasioni per accedere a sconti e vendite promozionale, i saldi a Terni hanno avuto comunque un riscontro positivo, soprattutto per ciò che attiene la moda ed i prodotti ‘di marca’. Il meteo ha dato una mano e anche a Terni sono stati diversi i cittadini in cerca di occasioni, sin dalla mattinata di sabato».
L’auspicio, osserva Stellati, «è che a Terni come altrove, e penso ad esempio a Foligno con la sua ‘Innamorati del centro’, l’amministrazione comunale che si va formando, possa costruire e sfruttare occasioni – quella dell’avvio dei saldi estivi lo è senz’altro – per far incontrare gli eventi, i locali ed il commercio anche nel contesto di iniziative che vadano oltre l’orario di apertura. Un centro più appetibile, la speranza è che la prossima giunta comunale sia ‘sensibile’ anche ai nuovi trend, va nell’interesse di tutti, non solo dei commercianti. Noi ci speriamo».

Confcommercio Per Stefano Lupi «i saldi sono un’importante occasione commerciale sia per le imprese, che possono integrare i propri bilanci in tempi di oggettiva difficoltà, sia per i consumatori che sfruttano l’interessante scontistica proposta dagli esercizi. In fase di avvio ci sembra ci sia stata una buona risposta a Terni. Il negozio è un punto di riferimento importante per il cliente, che è garantito nel ricevere un servizio personalizzato in base alle proprie esigenze. Competenza, professionalità, servizi accessori ed esperienza li poniamo al servizio dei consumatori. Puntiamo al rapporto diretto e fiduciario con il cliente. Nell’acquistare con consapevolezza si difende il tessuto economico e commerciale del nostro territorio in un momento dove la crisi falcidia negozi storici della città».