di Francesca Torricelli
«Oggi è un bel giorno per la Rmt – Recupero materiali Terni – e per tutta la città. In un periodo di forte crisi, quando si avvia una nuova azienda, è sempre un bel giorno», queste le prime parole di Massimo Piacenti, presidente di Rmt, durante l’inaugurazione del nuovo impianto industriale per il riciclo e il recupero di materiali da spazzamento stradale.
ECCO IL NUOVO IMPIANTO: LE FOTO
Il nuovo impianto Primo nel centro sud, l’impianto, raccoglierà e lavorerà «i materiali di spazzamento, creando dei prodotti che saranno riutilizzati nel campo dell’edilizia. In parole semplici, entreranno rifiuti e usciranno sabbia e ghiaia», ha aggiunto Piacenti. «L’impianto è stato realizzato grazie alla collaborazione di imprese italiane che esportano in tutto il mondo. La nostra giovanissima azienda ha deciso, quindi, di avvalersi di grandi professionalità».
MASSIMO PIACENTI PARLA DELL’IMPIANTO E DELLA TK-AST: IL VIDEO
I progetti L’impianto inizierà a operare tra qualche giorno, «anche se dovrà essere messo a regime e funzionare in sicurezza». Fino ad ora i materiali di spazzamento venivano conferiti in discarica: «solo in Umbria – ha spiegato Massimo Piacenti – siamo tra le 20 e le 25 mila tonnellate. Con questo impianto, «realizzato con un investimento di circa 3 milioni e mezzo di euro, la Rmt entra di fatto nella ‘green economy’. Come società stiamo già studiando al progetto di un nuovo impianto, analogo a quello che presentiamo oggi, per il trattamento di altri rifiuti. Impianti a freddo e che hanno a monte un processo chimico-fisico a bassissimo impatto ambientale». Piacenti è convinto che a Terni «si possa creare un polo industriale del riciclo rifiuti».
I rifiuti Il campo dei rifiuti «è molto importante, soprattutto per quanto riguarda gli impianti industriali del riciclo e del riutilizzo. È un campo dove però bisogna stare con molta intelligenza e noi abbiamo deciso, anche se siamo una startup, di costituire un primo laboratorio di analisi per analizzare, a campione, i materiali in entrata. Rmt è un’azienda nella quale sono impegnati imprenditori e aziende locali – All foods, Cosp tecno service, Csc e Morellino -. I soci della Rmt, ad oggi, «fatturano 130 milioni di euro l’anno e hanno oltre 3 mila dipendenti e un patrimonio netto di oltre 25 milioni di euro».
‘Green economy’ L’assessore regionale Silvano Rometti è intervenuto alla presentazione sottolineando «l’esigenza di progetti come questo nel sostegno della ‘green economy’. L’Umbria, dopo il Trentino Alto Adige, è la seconda regione italiana per i risultati ottenuti. Oggi la Rmt mette un nuovo tassello nell’ammodernamento dell’impiantistica per il nuovo sviluppo e la nuova economia». Secondo Leopoldo di Girolamo, presente in veste di presidente dell’Ati, presidente della Provincia e sindaco di Terni, «la sostenibilità ambientale in questa città è fondamentale e questo nuovo impianto è un forte segnale d’innovazione».
Tk-Ast Avviandosi alla conclusione, Massimo Piacenti ha ricordato che «non avremmo fatto nulla senza la collaborazione fattiva e operativa delle acciaierie di Terni, per quanto riguarda la lavorazione delle scorie. Ma nessuno può permettersi di associarci alle loro vicende giudiziarie. Alla Tk-Ast facciano il massimo della pulizia, noi la vogliamo bella perché è la più grande azienda di Terni e dell’Umbria e una delle più grandi in Europa nel suo settore. Speriamo vivamente che i propositi annunciati dal nuovo amministratore delegato siano realizzati; se le acciaierie di Terni potranno diventare il primo ‘player’ europeo nel campo degli acciai speciali noi ovviamente ne saremmo felici». E ha concluso: «Non ci piace alimentare un confronto a mezzo stampa. Noi con Tk-Ast abbiamo un protocollo d’intesa, oggi scadono i termini della riservatezza. Invitiamo la Tk-Ast a comunicare con noi tramite le procedure delineate nel protocollo».