Consapevolezza, empatia e solidarietà: queste le tre parole chiave che hanno costituito il filo conduttore del convegno informativo sull’endometriosi, svoltosi nel pomeriggio del 29 maggio presso i locali della Fondazione Fulvio Sbrolli e co-organizzato dalle associazioni ‘La voce di una è la voce di tutte’ e Leo Club Terni.
«La scelta del tema oggetto dell’iniziativa – spiegano gli organizzatori – è stata riconducibile alla poco diffusa consapevolezza delle caratteristiche di tale patologia, che frequentemente fa sì che le donne che ne sono affette ottengano una diagnosi solo tardiva, essendo portate a giustificare stati sintomatologici pur gravi, quali forti dolori, finendo spesso perfino con il colpevolizzare se stesse nei casi in cui, a differenza di amiche e parenti non malate, abbiano l’istinto di lamentare gli effetti della propria condizione».
Nel corso degli interventi succedutisi nel corso dell’evento, è stato posto il focus sull’importanza di non considerare normali esperienze di dolore e di altre problematiche fisiche tanto forti da divenire invalidanti e da influenzare negativamente la quotidianità, nonché sul carattere fondamentale di una rete di sostegno sociale e sanitaria che operi in favore delle donne affette da endometriosi, così da rendere possibile diagnosi precoci che riducano la necessità di interventi chirurgici invasivi e di far sentire comprese ed aiutate le pazienti nella propria ricerca di una qualità della vita il meno pregiudicata possibile dal punto di vista professionale, affettivo e soprattutto della salute.
Le relatrici che hanno dato il proprio contributo sono state le dottoresse Natalina Manci, primario di ostetricia e ginecologia dell’ospedale ‘Santa Maria’ di Terni, Valeria Ubaldi, ostetrica esperta in rieducazione pelvi-perineale, Alessia Lopriore, psicologa e psicoterapeuta e psico-oncologa in formazione e Denise Orta, nutrizionista esperta in endometriosi. Sono intervenuti inoltre Alessia Astolfi, vice presidente dell’associazione ‘La voce di una è la voce di tutte’, che ha ricordato il ruolo svolto dalla propria organizzazione nella divulgazione sull’endometriosi e nel sostegno alle donne che ne sono affette, Valeria Delia e Jessica Falcioni, entrambe tutor della stessa associazione e attive nel territorio ternano, e Lorenzo Ranocchiari, presidente del Leo Club Terni che ha ricordato l’impegno pluriennale del movimento leoistico in tale ambito, concretizzato nella campagna solidaristica nazionale denominata Leometriosi.