di S.F.
Vale 4 milioni e 201 mila euro il fondo delle risorse decentrate per il 2025 destinato al personale non dirigenziale (comparto) del Comune di Terni. La firma sul documento – sarà oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali – è della dirigente alle risorse umane Grazia Marcucci: ci sono novità legate a diversi accantonamenti.
IMU ED INCENTIVI AI DIPENDENTI PER IL RECUPERO EVASIONE

Si tratta del consueto fondo delle risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività. Si parte da due curiosità che, nello sviluppo dell’atto, vengono tirate in ballo: nel 2024 c’è stata un’economia relativa al fondo per le elevate qualificazioni per 11.095 euro, mentre nel 2022 è stato registrato uno scostamento del trattamento economico complessivo (per tutti, dirigenti e segretario generale compreso) di poco superiore ai 12 mila euro rispetto al limite normativo. In ordine al quale il «collegio dei revisori dei conti invitava il Comune di Terni a provvedere alle necessarie operazioni di sistemazione». Fatto. Si arriva all’attualità.

Cosa viene inserito nel maxi fondo? Ci sono ad esempio gli incentivi per le funzioni tecniche, incentivi Imu riguardanti il recupero dell’evasione e compensi professionali per il personale dell’avvocatura comunale a carico della parte soccombente, «tutte escluse dai limiti del salario accessorio». Le stime? Nel primo caso si parla di 400 mila euro sulla scorta degli anni precedenti (320 mila per il fondo del comparto non dirigenziale, i restanti 80 mila per i dirigenti), poi 80 mila euro per l’incentivo Imu (56.685 per il comparto e 23.315 per il fondo dirigenza) e 20 mila euro per l’avvocatura. C’è anche altro.

Ci sono ulteriori 140 mila euro inseriti per i compensi dell’avvocatura (diversi ovviamente da quelli citati sopra) e 35 mila euro per il gruppo di lavoro che è entrato in azione per la gestione del post-dissesto, già previsto con specifica delibera firmata nel 2024. Questo esborso rientra tra le risorse variabili del fondo 2025, così come l’economia registrato nel 2024 per lo straordinario (32.331 euro).