di S.F.
Il secondo step del restyling è partito il 24 settembre e martedì, post rimozione delle ceppaie con un intervento da 18 mila euro in via Lungonera Savoia, sono apparse le prime piante in sostituzione degli oltre 40 pini abbattuti tra la gazzarra politica. Via libera a nuovi esemplari di leccio e l’inserimento della specie lagerstroemia.
24 SETTEMBRE, PARTE LA SECONDA FASE DELLA RIQUALIFICAZIONE: RIMOZIONE CEPPAIE
Piante anti inquinamento
L’operazione è portata avanti dall’Afor – direttore dei lavori Luca Valeriani – l’Agenzia forestale regionale. La scelta è ricaduta su leccio (più scuro) e lagerstroemia anche per una motivazione di carattere ambientale: entrambe infatti (in tal senso spiccano anche il tiglio, il bagolaro e l’acero – hanno ‘potere’ di abbattimento degli agenti inquinanti nell’atmosfera e delle polveri sottili. Per quel che concerne la lagerstroemia può crescere fino ad un massimo di 9-10 metri d’altezza con fioritura vistosa nel periodo estivo.
LO SCONTRO POLITICO SU VIA LUNGONERA SAVOIA
Si sfiorano le cento unitÃ
Come già noto il numero complessivo di essenze arboree – in sostituzione dei pini – sarà circa il doppio rispetto a quelle abbattute, arrivando a sfiorare le cento unità . Una volta conclusa questa fase si passerà al terzo step, il rifacimento del marciapiede e la bonifica della pavimentazione stradale: a disposizione – gara sul Mepa – 40 mila euro.