Terni, tanti creditori bussano in Comune

Osl e richieste di ammissione alla massa passiva, scaduto il termine – prorogato lo scorso giugno – per le domande: sono circa 900 quelle pervenute ai commissari

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di S.F.

Termine scaduto, ora sotto con i controlli – già in parte svolti – e soprattutto i conteggi per il via libera al piano di rilevazione, da chiudere entro 180 giorni – ma c’è possibilità di proroga – dall’insediamento avvenuto lo scorso 11 aprile. Per l’Organo straordinario di liquidazione del Comune primo step in via di conclusione: lunedì stop alle domande di ammissione dei creditori per l’inserimento nella massa passiva di palazzo Spada. Le istanze, come da attesa, non sono state poche.

LA PROROGA DELIBERATA LO SCORSO GIUGNO

A farsi avanti nei confronti dell’Organo di Giulia Collosi (presidente), Eleonora Albano e Massimiliano Bardani sono stati circa 900 creditori (manca l’ultimo giorno tuttavia, cifra non definitiva destinata ad aumentare). Presunti, per ora, visto che i potenziali aventi diritto all’ammissione alla massa passiva hanno presentato domanda all’Osl e quest’ultimo, dopo un primo check, ha spedito tutte le documentazioni alle varie direzioni comunali coinvolte: i dirigenti avranno 60 giorni di tempo per valutare e rispondere ‘sì’ o ‘no’ e, in caso di esito negativo, far sapere la percentuale di ammissibilità delle istanze.

IL DISSESTO FINANZIARIO DA 14,5 MILIONI E I REVISORI DEI CONTI DEL COMUNE

I conti Ciò che interessa di più è chiaramente la mole di passività che l’Osl certificherà al termine dei controlli. Non ci vorrà molto in linea teorica: l’8 ottobre scadono i 180 giorni di tempo – dall’insediamento – per procedere con il piano di rilevazione, ma non è escluso che Collosi, Albano e Bardani optino per una proroga di sei mesi.

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