Terni, tre spettacoli dell’avanprogramma della stagione di prosa

Nino Marino, direttore del Teatro Stabile dell’Umbria: «Un segnale di ripartenza con eventi che speriamo possano anticipare la stagione completa fino a primavera»

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di Alice Tombesi

Presentato martedì mattina presso la sala consiliare del Comune di Terni, l’avanprogramma della stagione di prosa dei prossimi novembre e dicembre. Come ogni anno, il teatro Secci di Terni, insieme ad altri 17 di altrettante città dell’Umbria, ospiterà gli spettacoli che da oltre 30 anni vengono prodotti dal Teatro Stabile dell’Umbria. «In un momento di difficoltà economica ma anche culturale per l’Italia, abbiamo voluto dare un segnale di ripartenza, organizzando tre spettacoli che, speriamo, possano anticipare la stagione completa fino a primavera», ha detto Nino Marino direttore del Teatro Stabile dell’Umbria.

Gli spettacoli in programma

Gli spettacoli saranno spalmati su un arco di tre mesi. Il 7 e l’8 novembre andrà in scena ‘La leggenda del pallavolista volante’: «Al centro ci sarà Andrea Zorzi, il pallavolista due volte campione del mondo e tre volte campione europeo. Uno spettacolo in cui lo sport incontra la cultura – ha commentato Bianca Maria Ragni, responsabile della programmazione degli eventi – questo spettacolo era tra quelli rimandati a marzo e aprile, quando c’è stato il lockdown». Zorzi racconterà la sua vita da sportivo, con il palco trasformato in campo da pallavolo per rivivere le emozioni delle vittorie e le azioni mozzafiato. A seguire, venerdì 20 e sabato 21 novembre, ci sarà ‘Raffaello, il figlio del vento’. In occasione del quinto centenario dalla morte del celebre artista urbinate, Matthias Martelli, accompagnato dalle musiche dal vivo del Maestro Castellan, riprende la tradizione del teatro giullaresco e di narrazione in uno spettacolo che immerge lo spettatore nella vita del ‘pittore divino’, le sfide e le contraddizioni, le amicizie e gli amori segreti. L’ultimo appuntamento è previsto da venerdì 11 a lunedì 14 dicembre: «Il Plotonov di Cechov è stato presentato alla Biennale di Venezia ed è stato premiato da un gruppo di critici giornalisti che lo hanno definito il miglior spettacolo per la categoria teatro della Biennale», ha continuato la Ragni. Liv Ferracchiati, il regista del Platonov, ha riscritto il testo mantenendone il testo originale. L’idea che regge lo spettacolo, però, è quella dell’introduzione del Lettore, non previsto da Cechov. «Per la vendita dei biglietti abbiamo deciso con l’assessore Giuli, la possibilità agli abbonati dell’anno scorso di acquistare i biglietti in anticipo con uno sconto, 10 euro invece che 21. Le prime due settimane saranno riservate agli abbonati per l’acquisto del biglietto, dopodichè tutti gli altri», ha concluso la Ragni.

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