Treofan, lavoratori si incatenano sul silo

Terni – Monta la protesta dopo l’arrivo del liquidatore in sede. Corteo fin sotto la direzione: «Giù le mani dalla Treofan»

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di F.L.

La rabbia dei lavoratori della Treofan è scesa di nuovo in strada, lunedì mattina, nell’ambito della lotta contro la messa in liquidazione dell’azienda annunciata da Jindal. L’occasione è stata la visita nel sito del liquidatore, Ettore Del Borrello, che poco dopo le 10 ha varcato i cancelli del polo chimico di piazzale Donegani. Ad attenderlo dipendenti, famiglie, sindacati, istituzioni e politici. Poi i lavoratori e gli altri partecipanti al presidio, in corteo, dalla portineria hanno raggiunto quella degli automezzi di strada di Sabbione, bloccando per qualche decina di minuti il traffico. «Giù le mani dalla Treofan» il coro che si è alzato più volte dai manifestanti. Successivamente la protesta si è spostata davanti agli uffici dell’azienda e ha spinto il liquidatore a scendere tra i lavoratori per una breve dichiarazione. «Ci metto la faccia e sono uno che fa le cose correttamente» ha detto, con sindacati e rsu che, dal canto loro, hanno ribadito che non arretreranno nella battaglia, insieme alle istituzioni ed ai lavoratori. Un incontro informale fra lo stesso professionista incaricato e le rappresentanze sindacali è stato fissato per il pomeriggio di lunedì.

Incatenati sul silo

Sempre lunedì mattina, dopo il corteo, tre lavoratori Treofan sono saliti su un silo dell’azienda, alto circa 30 metri, e si sono legati in segno di protesta per la situazione che vede pesantemente a rischio i posti di lavoro. Il gesto, mentre un nutrito gruppo di colleghi sosteneva dal basso la protesta, è durato circa mezz’ora, poi i tre sono scesi. Ora si attendono le prossime mosse della proprietà – il timore è che le lettere di licenziamento siano all’orizzonte -, la speranza è che, anche grazie agli elementi in mano a sindacati nazionali e Mise, la procedura di messa in liquidazione possa fermarsi e l’azienda possa essere messa in vendita per garantirne la continuità produttiva. Martedì intanto la vicenda sarà all’attenzione della II commissione consiliare permanente della Regione, che ha chiamato in audizione i segretari territoriali di Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil e Ugl chimici. Nella stessa giornata si terrà un’assemblea dei lavoratori.

Articolo in aggiornamento

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