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di Maria Luce Schillaci
Parlare di salute e benessere tra i banchi di scuola è oggi più che mai una priorità. Il progetto realizzato al liceo Scientifico Donatelli di Terni ne è stata la prova concreta: uno spazio di ascolto, confronto e crescita condivisa, nato dalla collaborazione tra scuola, esperti e territorio. Il 10 maggio, in collaborazione con l’associazione Genitori di Terni, si è svolta la giornata conclusiva del progetto ‘Salute e Benessere’ con gli studenti delle classi 3AL, 3D, 4AS, 3CS, 3A, 4CS e 4BS. I ragazzi hanno risposto a un questionario, tutto in anonimato. I risultati del progetto hanno evidenziato i bisogni ricorrenti come ad esempio maggiore alfabetizzazione emotiva, rafforzamento dell’autostima, gestione dei conflitti relazionali, desiderio di essere riconosciuti e accolti nella propria unicità. I ragazzi vogliono comunque partecipare, sentirsi parte di un contesto che li aiuti a crescere, una sfida per il loro futuro.
Dopo i saluti istituzionali della dirigente scolastica Luciana Leonelli, si sono susseguiti esperti relatori. Ad aprire l’incontro Alessandro Camilli con un approfondimento dedicato alla sicurezza informatica e al benessere digitale degli adolescenti. La prima parte dell’incontro ha visto la presentazione dei risultati emersi durante gli incontri formativi con gli alunni del liceo Donatelli, a cura di Valeria Cricchi e Chiara Munzi. A seguire, l’avvocato Raffaella Marzocca ha proposto un’importante riflessione sul tema delle pari opportunità, affrontando con chiarezza e passione le sfide legate alla parità di genere.
Giulia Valentini, responsabile dell’associazione Genitori Terni, ha offerto una visione prospettica del progetto, sottolineando l’importanza di un’educazione integrata al benessere che coinvolga non solo la scuola, ma anche le famiglie e il contesto sociale più ampio: «Il benessere – ha detto – si costruisce nel dialogo tra scuola, famiglie e comunità».
Emozionante e molto partecipata la parte dedicata agli studenti, che hanno raccontato la propria esperienza presso l’Orto Didattico Scientifico attraverso riflessioni personali, osservazioni e vissuti sinceri. Presente anche il consigliere comunale Claudio Batini che ha portato i saluti dell’amministrazione e ha confermato l’interesse del Comune di Terni nel sostenere iniziative educative mirate al benessere psicosociale degli adolescenti. La chiusura dei lavori è stata affidata a Maurizio Valentini, che ha delineato gli obiettivi futuri del progetto e ribadito la volontà di proseguire lungo questo percorso educativo.
«Il progetto per noi ha rappresentato – spiega la referente del progetto, Stefania Fogu – un’occasione preziosa per entrare in ascolto profondo dei bisogni degli studenti, ma anche delle scuole, dei docenti, degli educatori. Abbiamo colto segnali chiari: i ragazzi ci chiedono uno spazio sicuro dove poter esprimere le proprie emozioni, condividere vissuti, costruire relazioni più autentiche. Al tempo stesso, abbiamo percepito quanto la scuola sia chiamata ogni giorno a un compito complesso: educare, accogliere, e spesso anche contenere disagi che non sempre trova gli strumenti per affrontare. Nel prossimo anno scolastico intendiamo proseguire e ampliare il lavoro iniziato centrato su tre assi principali: rafforzare le competenze relazionali, prevenire i conflitti prima che diventino rotture, costruire un clima scolastico positivo, partecipativo, in cui ciascuno si senta parte attiva della vita di classe».