Mani sicure per operazioni delicate. Sono quelle del robot che dovrebbe arrivare nei prossimi mesi all’ospedale di Spoleto, in sostituzione di un altro modello ormai obsoleto.

Un avviso esplorativo è stato pubblicato in tal senso sul sito dell’Usl Umbria 2. Una procedura di negoziazione diretta con uno studio di Ancona per «l’acquisizione di un sistema per l’esecuzione di interventi chirurgici mini-invasivi con tecnica robotica, in procedure di chirurgia endoscopica video-assistita multidisciplinare». Il sistema individuato si chiama Da Vinci XI. E non è stato ancora deciso se si procederà all’acquisto o alla locazione operativa quinquennale. L’avviso serve a capire se ci sono altre aziende – oltre quella di Ancona – in grado di soddisfare la richiesta, magari a condizioni più vantaggiose.
Com’è fatto Intanto vengono elencate le caratteristiche tecniche. Console chirurgica con: visore ad alta definizione 3D; possibilità di gestire imaging e fluorescenza; sistema di simulazione per la chirurgia virtuale; sistema di gestione manuale degli strumenti chirurgici e dello strumentario ottico; gestione dimensionata in scala dei movimenti dello strumentario per la riduzione del tremore fisiologico; sistema di gestione a pedaliera degli strumenti, ottica e generatori di energia; sistema di gestione delle impostazioni di sistema e memorizzazione degli account personalizzabili per il controllo ed il confort del chirurgo; sistema di interfono per comunicazioni fra chirurgo alla consolle e assistenti al tavolo operatorio; predisposizione per console ausiliaria. Poi un carrello paziente motorizzato con 4 braccia operative su un’unica colonna per la gestione degli strumenti e della telecamera operativa; sistema laser di puntamento per ottimizzare la posizione delle braccia per ogni intervento selezionato; monitor touchscreen; videoprocessore; connessioni multiple video, audio e fonti di dati su fibra ottica, ingressi ausiliari video; telecamera 3D ad alta definizione con comandi di regolazione integrati.