di Gianni Giardinieri
Passata in fretta, e giocoforza visti i ritmi serrati con cui si susseguono i turni di play off, la convincente vittoria contro la Giana Erminio, la Ternana è chiamata domani (domenica 24 maggio, ore 20, stadio ‘Romeo Menti’) ad affrontare il Lanerossi Vicenza nella gara di andata della semifinale. Scontro che ha quasi il sapore della finalissima, perché si affrontano due squadre arrivate seconde al termine della regular season e per larghi tratti del campionato vicine al colpo grosso. Di seguito le dichiarazioni di mister Liverani nella consueta conferenza pre gara.
Mercoledì la tua migliore Ternana?
«A prescindere dai numeri è l’atteggiamento che conta e da quando sono qui, quella contro la Giana in casa è stata la partita migliore, specie nel primo tempo. Rimanere fermi tre settimane ci ha un po’ penalizzati, ora siamo più dentro il ritmo partita. Oggi ripartiamo da zero e affronteremo il Vicenza con rispetto, giocandocela alla pari».
Un vantaggio giocare contro una squadra di blasone?
«Ogni partita ha caratteristiche diverse, nella mia preparazione non noto il blasone o la piazza. So che è stimolante per noi giocare in uno stadio pieno e all’inglese. Il Vicenza è una squadra forte ma le quattro semifinalista sono tutte forti, altrimenti non sarebbero qui. La pressione ci sta per tutti e due, sapendo che affrontiamo una squadra con caratteristiche diverse dalla Giana Erminio».
Le caratteristiche del Vicenza
«Lavorano insieme da quasi due anni e hanno un mix di esperienza e qualità, con attaccanti bravi ad aggredire la profondità, senza dare riferimenti. Hanno doppioni in tutti i ruoli e questo conta molto».
Dubbi di formazione?
«Sì un paio. Giocando ogni tre giorni anche queste 36 ore di attesa sono importanti per valutare chi ha recuperato bene. De Boer non sarà della partita».
La difesa a tre
«È nata con l’emergenza dei centrali, anche se la Ternana ha di fatto sempre giocato a tre, mascherando la difesa a quattro dai movimenti di Casasola. Non avendo Loiacono e con Maestrelli e Fazio che hanno giocato poco, ho preferito passare a tre, con Donati che è sempre attento alla fase difensiva. Trovare un equilibrio anche in fase offensiva mi ha portato a mettere Tito esterno per dare modo a Cicerelli di avere meno campo da coprire».
Romeo, Ciammaglichella e Cianci
«Cianci e Ferrante possono giocare insieme, magari non per tutti i novanta minuti. Se si sacrificano è una opzione. Romeo è recuperato e viene con noi. Ciammaglichella resta a casa, mentre Corradini è convocato».
Gli oltre 600 tifosi al seguito
«Ci accompagnano sempre ed è evidente che ci aiutano tanto. Mercoledì scorso molto del merito è anche loro. L’apporto dei tifosi ternani lo conosco bene».