Terni, liceo Donatelli: ‘linguistico’ innovativo

Martedì l’inaugurazione: tecnologia e lavoro ‘avanzato’. Il tutto finanziato dalla fondazione Carit: «Investire sull’educazione è la cosa migliore»

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di S.F.

Luigi Carlini e Luciana Leonelli

Luigi Carlini e Luciana Leonelli

Un laboratorio linguistico di qualità, che permette di seguire metodologie di lavoro avanzate e che, in complesso, consente al liceo scientifico ‘Renato Donatelli’ di Terni di avere a disposizione trenta postazione fisse e trenta mobili. Costo? 39 mila euro, messi a disposizione dalla fondazione Carit: martedì mattina l’inaugurazione, con tanto di ‘incoveniente’ durante la prova.

Una postazione del laboratorio linguistico

Una postazione del laboratorio linguistico

Inaugurazione e tecnologia A ‘battezzare’ il laboratorio linguistico – già testato e utilizzato da alcune classi prima di martedì – il dirigente scolastico dell’istituto Luciana Leonelli, il presidente della fondazione Carit Luigi Carlini, il vice Ulrico Dragoni, il presidente della Provincia di Terni Giampiero Lattanzi, l’assessore alla scuola Tiziana De Angelis, i rappresentanti di classe dei genitori, il presidente del consiglio d’istituto, docenti e circa cinquanta studenti: «Ogni anno – ha spiegato la Leonelli – accogliamo tra i 950 e i 1000 studenti e rispetto all’anno scorso siamo passati da 39 a 38 classi: dunque, con un’aula abbastanza ampia a disposizione, abbiamo sviluppato il laboratorio: la riforma della scuola indica una direzione verso la didattica laboratoriale, con una maggiore pratica esperienziale e di scuola ‘buona’, quindi è stato un intervento fondamentale in tal senso». La Leonelli ha voluto quindi ricordare la rilevanza dell’inglese, citando l’esperienza di un ragazzo disabile del ‘Donatelli’, e l’aiuto di due «operatori di una cooperativa sociale, grazie al quale è accaduto tutto ciò». Nei dettagli tecnici del nuovo spazio è entrata l’insegnante Sandra Bartocci, che ha sottolineato come «si possano effetturare prove diversificate, lavori in coppia, ascolto e riproduzione, tutto con tecnologia avanzata».

Luigi Carlini e Ulrico Dragoni durante la prova

Luigi Carlini e Ulrico Dragoni durante la prova

Il test con imprevisto Non poteva mancare una prova di ascolto. O quantomeno questo era l’obiettivo: cuffie e massima concentrazione – Carlini e Dragoni compresi – in aula, peccato che l’audio fosse disattivato: «Il collaudo è stato fatto – ci ha scherzato sopra la Bartocci – ed è tutto ok, poi stamane è andata così». Un paio di battute, laboratorio inaugurato e via.

laboratorio-donatelli

Studenti all’ascolto

L’input Bene. Ma Luciana Leonelli, senza essere troppo implicita, ha voluto dare un nuovo ‘input’ alla fondazione: «Chiederemo il finanziamento anche per un altro laboratorio, quello di chimica». Carlini ha preso la palla al balzo: «Ci interessa, visto che il nostro obiettivo è ampliare l’offerta formativa e non solo a livello universitario: puntiamo all’innovazione in ogni settore e questa iniziativa mira in questa direzione. Investire sull’educazione è la cosa migliore». In scia Dragoni, Lattanzi e De Angelis: «Tecnologia e lingue – le parole del vice presidente della fondazione Carit – sono di massima importanza, proseguire su questa strada». Un brindisi benaugurante e mattinata conclusa.

 

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