Terni, mense a scuola: via libera alla Gemos

Semaforo verde per l’affidamento del servizio alla società di Faenza: «Lo impone l’imminente apertura dell’anno scolastico». Verifiche dei requisiti da completare

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Via libera all’affidamento del servizio di refezione scolastica alla ‘Gemos’ di Faenza (Ravenna). L’amministrazione comunale di Terni, con una determina a firma della dirigente Danila Virili, ha dato il semaforo verde alla società cooperativa romagnola, vincitrice provvisoria del bando 2017-2022 – con possibilità di rinnovo fino al 2024 – da oltre 20 milioni di euro: la scelta, in attesa del completamento delle verifiche generali dei requisiti, è arrivata a causa dell’imminente riapertura dell’anno scolastico.

IL CASO MENSE A TERNI

La dirigente Danila Virili

La ‘Gemos’ nella prima settimana di agosto si era aggiudicata – Eutourist di Orbassano ed Ep di Roma le ‘rivali’ – in via provvisoria il bando per il servizio di refezione scolastica. Non definitiva dunque, perché il Comune ha avviato come da prassi le verifiche dei requisiti. Tuttavia c’è necessità di affidare il servizio considerato l’anno scolastico in partenza ed ecco la decisione: «L’imminente – si legge nella determina della Virili – riapertura dell’anno scolastico impone allo scrivente dipartimento di procedere comunque, in attesa dell’esito delle verifiche generali dei requisiti mediante il sistema AVCPass, all’affidamento della fornitura del servizio di ristorazione scolastica alla ‘Gemos società cooperativa” di Faenza». La ditta è già attiva nei comuni di Cento, Tavullia, Gradara e Sant’Angelo in Lizzola; la presidente del CdA è la faentina Mirella Paglierani.

IL CAPITOLATO D’APPALTO 2017-2022 CON CHANCE DI RINNOVO BIENNALE

Le verifiche L’amministrazione, in caso di esito positivo delle procedure attivate per la verifica dei requisiti, specifica che «provvederà all’annullamento del presente atto e ad avviare contestualmente le procedure di scelta di nuovo idoneo soggetto secondo quando stabilito dal vigente codice degli appalti; la spesa necessaria per l’affidamento dell’avvio dei servizi trova copertura finanziaria con le risorse della determinazione 572 del 27 febbraio». L’atto dell’aggiudicazione definitiva ci sarà quindi più avanti, al termine delle necessarie verifiche.

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