Area crisi complessa, via libera del governo

La firma è arrivata nella serata di venerdì, i dettagli del provvedimento si conosceranno nella giornata di lunedì. PD e Cgil festeggiano

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Adesso è ufficiale, il territorio di Terni e Narni è stato inserito tra quelli per i quali il governo riconosce lo status di ‘area di crisi complessa’. La firma del ministro Carlo Calenda è arrivata nella serata di venerdì.

Gianluca Rossi

Gianluca Rossi

L’annuncio A darne notizia sono la vice presidente della Camera dei deputati Marina Sereni e il senatore Gianluca Rossi. I parlamentari del Partito Democratico, tra i più attivi nel portare avanti le istanze del territorio nei confronti del governo, spiegano che «si apre così un percorso innovativo, da imboccare con un sistema territoriale coeso strategicamente orientato a diventare un motore di sviluppo del manifatturiero, coerente con gli obiettivi del programma ‘Industria 4.0’». Diventa ora fondamentale che istituzioni, imprese, organizzazioni sindacali ed il tessuto industriale diventino protagonisti di una progettualità innovativa, riempiendo di sostanza le linee guida del provvedimento ministeriale».

Le prospettive Sereni e Rossi esprimono «grande soddisfazione» e dopo aver ringraziato «per il loro impegno il ministro Carlo Calenda ed il sottosegretario alla presidenza del consiglio Claudio De Vincenti», dicono che «diventa ora fondamentale che istituzioni, imprese, organizzazioni sindacali ed il tessuto industriale diventino protagonisti di una progettualità innovativa, riempiendo di sostanza le linee guida del provvedimento ministeriale». Per conoscere i dettagli del provvedimento, ora, si dovrà attendere la pubblicazione del testo.

Enti locali aspettano La Regione dell’Umbria e i Comuni di Terni a Narni, per ora, sembrano intenzionati a «mantenere l’impegno assunto con il ministro e a non commentare. Sarà organizzata una conferenza stampa, per illustrare i dettagli, quando il governo deciderà di ufficializzare la firma», cosa che dovrebbe avvenire nella giornata di lunedì.

Jonathan Monti, segretario comunale del PD

Jonathan Monti, segretario comunale del PD

Il PD parla Chi non aspetta, invece, è il Partito Democratico di Terni: «Il riconoscimento dell’area di Crisi Industriale Complessa, rappresenta un tassello su cui basare una parte fondamentale del rilancio economico-occupazionale del territorio. Riteniamo – fanno sapere i ‘dem’ – che questa scelta denoti un’attenzione particolare che il governo Renzi ha per l’area ternana, che risulta essere strategica anche nelle prospettive nazionali del paese. Terni oggi segna un punto decisivo, in cui è premiato l’impegno, sostenuto dal PD, delle istituzioni a tutti i livelli, a partire dai governi locali di Terni e Narni, della Regione dell’Umbria e delle rappresentanze parlamentari. È necessario ora che tutti gli attori del sistema economico e sindacale territoriale siano nuovamente attivamente coinvolti e pienamente protagonisti nella fase di attuazione del provvedimento, affinché questa opportunità promossa dalle istituzioni colga l’obiettivo che ci eravamo prefissati, che da oggi non è più solo una prospettiva ma una concreta realtà».

Attilio Romanelli

Attilio Romanelli

La Cgil rivendica Il segretario della Cgil ternana, Attilio Romanelli dice che «la Camera del lavoro di Terni saluta questo provvedimento come un importante contributo per affrontare la crisi profonda che ha investito i nostri territori. Il provvedimento è stato ottenuto anche grazie alla nostra tenacia e ostinazione contro tanti».

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