‘Derby dell’Umbria’, conferme per tutti

Perugia più ‘bello’ ma senza cinismo, Ternana di carattere e rimonta: punti forti e debolezze di inizio stagione

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Di S.F.

Alla fine l’89° ‘Derby dell’Umbria’ ufficiale nella storia ci è entrato. Purtroppo, però, né per meriti del Perugia né tantomeno per la Ternana: una straregionale che sarà ricordata per la scomparsa del 62enne Osvaldo Neri nelle battute conclusive del match e per il successivo ‘congelamento’ messo in atto sia dalle contendenti che dalle tifoserie. Sotto l’aspetto puramente tecnico, in precedenza, ‘Grifo’ e ‘Fere’ avevano confermato punti deboli e punti di forza mostrati in avvio di campionato.

LA CRONACA DEL MATCH

Del Prete-Germoni, uno dei duelli del match

Del Prete-Germoni, uno dei duelli

Approccio, bene la Ternana Carbone dà fiducia alla ‘garra’ uruguaiano nel reparto avanzato, affiancando Surraco ad Avenatti e Falletti nel tridente offensivo: la scelta paga, perché l’avvio delle ‘Fere’ sia a livello tattico che emotivo è più incisivo rispetto a quello del Perugia, che trova sbocchi solo sulla corsia destra con le continue incursioni di Del Prete: Germoni infatti stringe troppo verso il centro e lascia spazio alle avanzate del capitano del ‘Grifo’. Di concreto, però, poco nulla, mentre i rossoverdi denotano una certa sicurezza nella gestione della palla e nei tentativi d’attacco. Venti minuti favorevoli a Meccariello – poteva starci il secondo giallo in occasione del fallo su Dezi – e compagni.

IL DERBY VISTO DA MIRIMAO

Il colpo di testa di Bianchi

Il colpo di testa di Bianchi

Il Perugia carbura Nel prosieguo del primo tempo, fatta eccezione per i cinque minuti conclusivi, è invece il ‘Grifo’ a comandare con maggior decisione le operazioni. La spinta di Del Prete è efficace e in mediana la Ternana soffre, vuoi per la condizione di Bačinovič – già ammonito e preoccupato di non prendere il rosso – e vuoi per un centrocampo biancorosso che man mano inizia a prendere le misure e a superare quello delle ‘Fere’ per dinamismo e precisione, favorito anche dalla spaziatura errata tra difesa e reparto centrale degli ospiti: Brighi, Di Nolfo, Del Prete e Bianchi calciano verso Di Gennaro senza successo. L’occasione per la Ternana capita sul destro – su spunto di Falletti – di un insufficiente Avenatti, tra i peggiori dell’undici di Carbone nella sfida del ‘Curi’.

IL COMMENTO DI CRISTIAN BUCCHI: «CREIAMO E NON FINALIZZIAMO»

Il tiro imparabile di Falletti

Il tiro imparabile di Falletti

Di Gennaro incerto Tutt’altra storia la ripresa. Il Perugia entra subito in ritmo e la Ternana inizia fin da subito a rinculare verso la propria area: l’ingresso di Petriccione al posto dello sloveno non aiuta stabilizzare il centrocampo e i biancorossi passano su un colpo di testa di Bianchi – superato Meccariello nel duello personale – su cui Di Gennaro appare incerto. Zero dubbi per Carbone a questo punto: via Di Noia, dentro La Gumina e più spinta offensiva. La scelta paga.

Lo squillo del 10 Il ‘deus ex machina’ rossoverde al ‘Curi’ è ancora una volta Falletti. Due anni fa di ‘serpentina’, sabato pomeriggio di potenza: l’esecuzione del 10 dai venti metri non è da ‘Puskás award’, ma poco ci manca. Pari e patta. La gara offensiva della Ternana termina di fatto qui. Stanchezza e arrembaggio biancorosso costringono la formazione di Carbone a proseguire il match in chiave prettamente difensiva.

IL COMMENTO DI BENITO CARBONE: «BRAVI GIOCATORI E TIFOSI»

Francesco Di Nolfo in azione

Francesco Di Nolfo in azione

Il 18enne scatenato Francesco Di Nolfo, standing ovation meritata per il classe ’98 schierato da Bucchi in sostituzione di Bucchi. Sì, perché l’ex Roma è il migliore dei suoi e non fa rimpiangere un giocatore del calibro di Stefano Guberti: Di Gennaro è costretto in un paio di circostanze a intervenire sulle iniziative del biancorosso, in un momento del match nel quale la Ternana è schiacciata in difesa e La Gumina non riesce in alcun modo a garantire alla squadra velocità in ripartenza e appoggio per far rifiatare il gruppo. Surraco e Falletti meno lucidi, il ‘Grifo’ preme. E intanto il portiere di scuola Inter rischia di capitolare sul tentativo di Brighi.

L’ANALISI DI FALLETTI

derby-perugia-defendiTernana multiforme ma ‘aperta’ Leitmotiv chiaro. Perugia tutto proiettato in avanti, Ternana in difficoltà e incapace di ripartire in contropiede: Carbone si gioca l’ultimo cambio e, a sorpresa, inserisce Battista al posto di Avenatti schierando un 4-2-3-1 con il ’97 pugliese esterno sinistro. La situazione, di fatto, peggiora: i biancorossi sono in costante superiorità numerica in mediana e non hanno alcuna difficoltà a presentarsi nei venti metri finali dei rossoverdi. Il 2-1 di Volta è annullato per fuorigioco sugli sviluppi di un calcio d’angolo e il nuovo vantaggio per l’undici di Bucchi sembra potersi materializzare da un momento all’altro. Poi ecco i primi, frenetici movimenti in curva nord: il triste epilogo del derby inizia. Osvaldo Neri sta per perdere la vita per seguire la propria squadra del cuore.

IL MATCH ‘CONGELATO’

Cristian Bucchi e Benito Carbone

Cristian Bucchi e Benito Carbone

Il responso Perugia bello – secondo tempo – ma incapace  di essere cinico, Ternana pimpante a livello caratteriale e capace di rimontare per il secondo match di fila l’avversario: il ‘Grifo’ di Bucchi e le ‘Fere’ di Carbone confermano le indicazioni di inizio stagione in attesa di migliorare i rispettivi punti deboli. Il pensiero, però, è tutto per Osvaldo Neri.

Il solito rammarico Bellezza ‘spuntata’. Cristian Bucchi per ora deve accontentarsi: «Non posso – le parole in conferenza stampa – che fare le condoglianze alla famiglia del nostro tifoso, poi non so cosa è successo e per affrontarle bisognerebbe conoscere i fatti. Parlo quindi di un primo tempo equilibrato, dove forse abbiamo pagato un po’ di pressione e accusato il clima derby: concessi troppi calci d’angolo e cross. Nel secondo tempo invece ho ammirato un Perugia arrembante, con tante palle gol create oltre al gol; l’avversario ha superato la metà campo una volta e c’è stato un gesto tecnico straordinario, c’è poco da dire. Ai miei non posso – ha concluso il romano – rimproverare nulla, se non magari sull’approccio alla gara che doveva essere un po’ più sereno. Ma siamo alla quarta giornata e venivamo da partite beffarde: oggettivamente ho poco da lamentare. Il rammarico è sempre quello di creare tantissimo e raccogliere poco».

Falletti con Carbone

Falletti con Carbone

Civiltà italiana Benito Carbone crede che «per ottanta minuti il derby è stato giocato in maniera incredibile e con il cuore da entrambe le parti, facendo divertire i tifosi». Il tecnico rossoverde vuol però sottolineare un altro aspetto: «In quella situazione è stato giusto fare così e una cosa del genere pensavo potesse accadere solo in Inghilterra: mi sono ricreduto su tutto, complimenti ai ragazzi. Un gesto di civiltà che serviva. Voglio fare un applauso alla tifoseria del Perugia e per il suo portamento, una grande dimostrazione di maturità. Lo stesso discorso vale per i supporter della Ternana: hanno applaudito il gesto delle squadre per rispettare la persona deceduta. Una parentesi triste. Siamo tutti vicini alla famiglia dell’uomo, più di questo – ha terminato il calabrese – non possiamo fare».

Terreno fortunato Falletti al ‘Curi’ non ha mai vinto, ma il segno lo ha lasciato eccome. Non per la prima volta: «Dobbiamo prendere – la critica dell’uruguaiano – gli schiaffi per reagire e non deve accadere mai più, serve lavorare su questo aspetto. Nel primo tempo abbiamo fatto bene pur non calciando molto verso la porta. Voglio sempre fare gol in un derby e ho detto che non voglio andare via da qua senza vincerne uno. Mi spiace perché ancora una volta non ci sono i tre punti e ora c’è da lavorare, il campionato è lungo. I tifosi sono stati straordinari, un grande affetto da parte loro: è molto bello, in questo modo si riesce a dare il massimo in campo. Tra le due squadre – il pensiero dell’uruguaiano sulla fase finale – e tifoserie c’è grande rivalità, ma nessuno vuole che ci siano morti ed è giusto che abbiano fatto ciò che è stato fatto nel finale di partita». Derby, l’appuntamento è per l’11 febbraio. Nell’immediato invece ci sono i confronti di martedì contro Virtus Entella (Perugia) e Bari (Ternana).

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