Istat, umbri in calo: crescono gli stranieri

Nel 2014 il saldo della popolazione è negativo per 2.892 unità, ma il saldo con l’estero è positivo per 1.500

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Siamo di meno. In Umbria, nel corso del 2014, la popolazione è diminuita di 1.980 unità, passando da 896.742 a 894.762.

I dati A renderlo noto è l’Istat che mette anche in fila i dettagli del conteggio, oltre che specificare che «al 31 dicembre 2014 risiedevano in Italia 60.795.612 persone, di cui più di 5 milioni (8,2%) di cittadinanza straniera. Nel corso del 2014 il numero dei residenti nel nostro Paese è rimasto stabile. Il saldo complessivo apporta un incremento minimo (+12.944 unità) e addirittura negativo per la popolazione femminile (-4.082). La variazione reale, dovuta cioè alla dinamica naturale e migratoria, registra, al di là delle regolarizzazioni amministrative, un aumento di appena 2.075 unità».

IL RAPPORTO ISTAT

Mortalità e natalità Il movimento naturale della popolazione (nati meno morti) «ha fatto registrare un saldo negativo di quasi 100 mila unità, che segna un picco mai raggiunto nel nostro Paese dal biennio 1917-1918 (primo conflitto mondiale). La mortalità resta stabile, con una lieve diminuzione dei decessi in valore assoluto (-2.380), mentre continua la diminuzione delle nascite. Sono stati registrati quasi 12 mila nati in meno rispetto all’anno precedente. Anche i nati stranieri continuano a diminuire (-2.638 rispetto al 2013), pur rappresentando il 14,9% del totale dei nati.

I migranti Il movimento migratorio con l’estero ha fatto registrare, nel 2014, «un saldo positivo pari a circa 141 mila unità, in diminuzione rispetto agli anni precedenti. Le iscrizioni dall’estero, pari a 277.631, sono costituite per il 90% da stranieri e risultano in calo rispetto agli anni precedenti. Le cancellazioni per l’estero sono in aumento, sia per gli italiani sia per gli stranieri. Sono circa 200 le diverse nazionalità presenti nel nostro Paese. Per oltre il 50% (oltre 2,6 milioni di individui) si tratta di cittadini di un Paese europeo. La cittadinanza maggiormente rappresentata è quella rumena (22,6%) seguita da quella albanese (9,8%)».

L’Umbria I dati relativi alla nostra regione, invece, parlano di 7.015 nascite – contro i 9.907 decessi – nel corso del 2014. I nuovi iscritti, cioè persone che non vivevano in Umbria l’anno precedente, sono stati 20.997, mentre coloro che si sono trasferiti altrove risultavano essere 20.085. Il saldo migratorio con l’estero ha fatto registrare un incremento di cittadini stranieri pari a 1.500 unità.

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