«Non intendiamo fermarci, questa sarà la nostra sfida per il 2016: per far ripartire il lavoro e dare prospettive ai giovani bisogna cambiare le regole sulle pensioni». Con queste parole Nicola Marongiu, responsabile dell’Area contrattazione sociale della Cgil nazionale, ha concluso, a nome di Cgil, Cisl e Uil, la manifestazione regionale – ‘Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani’, era lo slogan – che i tre sindacati hanno organizzato a Terni come in altre 100 piazze italiane.
L’incontro Le segreterie di Cgil Cisl e Uil dell’Umbria sono state ricevute da Simonetta 
Mignozzetti, in rappresentanza del prefetto di Terni, alla quale sono state ribadite le richieste e le proposte contenute nella piattaforma unitaria che le tre organizzazioni hanno presentato da tempo. «È necessario che il governo cambi atteggiamento – ha detto nel suo intervento in piazza Claudio Bendini, segretario generale della Uil dell’Umbria – perché con le provocazioni e senza confronto non si fa il bene del Paese e la situazione occupazionale non ci consente di perdere altro tempo».
ULDERICO SBARRA (CGIL) ILLLUSTRA LE MOTIVAZIONI DELLA MANIFESTAZIONE – IL VIDEO
La politica Ma Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria chiedono un intervento anche sul piano locale: «Tutti sembrano essere d’accordo sul fatto che la legge sulle pensioni in Italia sia ingiusta e vada cambiata – ha osservato Ulderico Sbarra – ma i parlamentari della nostra regione poi a Roma non si comportano di conseguenza. Inoltre – ha aggiunto – anche la Regione può e deve fare la sua parte e come sindacati dell’Umbria abbiamo avanzato una proposta di intervento per favorire una staffetta occupazionale che possa liberare 5000 posti di lavoro per i giovani umbri».
