Narni, Avis snobbata: «Cittadini distratti»

Il presidente Massimo Rossi accusa: «Le donazioni sono in netto calo, noi abbiamo cercato di dirlo, ma alla gente sembra non importare niente»

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di Massimo Rossi
Presidente dell’Avis di Narni

Nel primo trimestre 2016, in provincia di Terni, c’è stato un significativo calo delle donazioni di sangue che sfiora il cinque per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’Avis stima 370 donazioni in meno, 30 delle quali riguardano la realtà narnese.

Per tentare di reclutare nuovi donatori, anche in vista delle prossime ferie estive,lunedì mattina l’Avis comunale di Narni ha organizzato una giornata di promozione con un gazebo di fronte alle scuole elementari di Narni Scalo.

Volevamo dire alla gente che siamo disposizione per dare tutte le informazioni utili, togliere ogni dubbio e sfatare falsi timori. Forse però siamo stati sfortunati: andavano tutti così veloci che nessuno si è degnato nemmeno di darci un saluto o chiederci qualcosa.

L’amarezza, però, non fermerà i volontari di Avis, che continueranno a proporsi, a rendersi visibili.

Ricorderemo a tutti che il sangue non è come l’acqua: non basta aprire un rubinetto per farlo uscire, ma ha bisogno di una persona sana che, offrendo il proprio braccio, lo dona gratuitamente.

Cittadini, non cercate l’Avis soltanto nelle situazioni di emergenza personale. E quando vedete il nostro gazebo avvicinatevi, informatevi e tenete presente che il vostro gesto può salvare una vita.

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