Giovedì 22 dicembre a partire dalle 12, sulla facciata della basilica di San Benedetto a Norcia, sarà montata una grande struttura in tubi innocenti, alta 18 metri, che garantirà la messa in sicurezza della facciata stessa rimasta in piedi come una ‘vela’ dopo le due terribili scosse di terremoto del 26 e del 30 ottobre.
L’intervento Il progetto, curato e diretto dall’ingegner Claudio Modena dell’Universita’ di Padova e condiviso dal Nucleo interventi speciali dei vigili del fuoco, è stato eseguito dalle squadre dei vigili del fuoco coordinate dai tecnici dello stesso Nis, sotto la supervisione della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Umbria. L’intervento è stato finanziato dal Mibact per l’ingente fornitura dei materiali e portato a compimento a solo un mese e mezzo dall’affidamento dei lavori.
Grande la soddisfazione del Ministero dei beni delle attività culturali e del turismo, della Diocesi di Spoleto-Norcia e del Comune di Norcia per la realizzazione di quest’opera che sarà propedeutica alle altre fasi della messa in sicurezza relative al campanile, all’abside della basilica e al transetto, con la salvaguardia delle macerie, ancora all’interno dell’edificio, per le quali ai primi di gennaio partirà l’operazione della selezione controllata, in base alle direttive tecniche date dal Ministero stesso. Con la riapertura, sempre nella giornata di giovedì alle 15 del centro storico di Norcia, per 2 mesi zona rossa inaccessibile, sarà possibile vedere le opere in corso per la messa in sicurezza degli altri edifici storici di Norcia colpiti dal sisma.
Asilo nido Sempre giovedì, dalle 11.30, in viale della Stazione a Norcia, si terrà l’inaugurazione dell’asilo nido in legno costruito da Rubner Haus e donato dalla Onlus Mission Bambini alla comunità colpita dal sisma. Si tratta della prima opera pubblica definitiva completata, garantita antisismica, completata addirittura in anticipo: «Giusto in tempo per fare un regalo di Natale agli abitanti di Norcia colpiti dal terremoto», spiega Bruno Dalle Pezze, direttore vendite Rubner Haus. «Si tratta di un edificio scolastico pieno di significati, che spero possa contribuire alla vita della comunità e a una nuova concezione dell’edilizia, capace di prevenire eventi sismici che ormai costituiscono la normalità in certe zone del Paese, pur nel doveroso rispetto della natura». Alla cerimonia parteciperanno Vasco Errani, commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto; Fabrizio Curcio, capo del dipartimento della Protezione Civile: monsignor Renato Boccardo, vescovo di Spoleto; Nicola Alemanno, sindaco di Norcia; Catuscia Marini, presidente della Regione Umbria e una delegazione del comune de L’Aquila.
Doni dalla Sicilia Un carico di 15 tonnellate di arance e di una tonnellata di grano duro donati da 15 aziende del Catanese è partito mercoledì mattina da un’azienda agricola di Paternò (Catania) alla volta delle popolazioni dell’Umbria colpite dal terremoto. L’iniziativa di solidarietà è stata organizzata dai giovani dell’associazione nazionale dei giovani agricoltori (Anga) di Confagricoltura Catania, in collaborazione con Anga Umbria. «Siamo lieti di poter portare i sapori della nostra terra a chi sta ancora soffrendo a causa del sisma – afferma il presidente di Anga Catania, Giosuè Arcoria – e ringrazio le aziende che hanno aderito a questa iniziativa che abbiamo potuto realizzare in pochissimo tempo grazie alla collaborazione di Anga Umbria e del suo attivissimo presidente Guido Gatti».
Regali ai bambini Intanto, mercoledì mattina, una onlus di Biella insieme a un gruppo di volontari fondato da Emanuele Battilocchi, ha consegnato dei doni per Natale ai bambini delle scuole di Norcia.
