Terni, blitz in Comune: gli indagati replicano

Parola agli avvocati difensori di alcune delle persone coinvolte nell’indagine. Il sindaco Di Girolamo: «Lunedì in consiglio comunale fornirò delucidazioni»

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Vanno al contrattacco gli avvocati delle persone coinvolte nell’operazione ‘Spada’ che vede indagate sedici persone – fra assessori, dirigenti, funzionari del Comune di Terni ed altre legate ad alcune importanti cooperative del territorio – per associazione per delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti ed alla turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.

OPERAZIONE ‘SPADA’, PARLANO GLI AVVOCATI – VIDEO

Bucari L’avvocato Roberto Spoldi, che difende l’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari, definisce l’indagine « un grande ‘calderone’ che non distingue le posizioni dei singoli indagati. Siamo fiduciosi – afferma il legale  – perché da una prima lettura dei pochi atti emersi, è già possibile configurare una situazione ben diversa rispetto a quella prospettata dalla procura. Il mio assistito è sereno e fiducioso ed ha già messo a disposizione il materiale richiesto dagli inquirenti».

LUZI (SQUADRA MOBILE): «ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE»

Piacenti D’Ubaldi A parlare per l’assessore comunale al bilancio è l’avvocato Attilio Biancifiori: «Da questa prima fase di perquisizioni e sequestri – spiega – abbiamo appreso unicamente le ipotesi di reato relative all’indagine. Siamo comunque nel contesto di atti amministrativi di cui allo stato, per il mio assistito, non posso che affermare la piena legittimità formale e sostanziale».

‘OPERAZIONE SPADA’ – LE IMMAGINI

Piacenti L’avvocato Manlio Morcella difende l’amministratore di AllFoods, Massimo Piacenti e il dirigente della stessa azienda Riccardo Fioriti: «Siamo assolutamente tranquilli – afferma il legale – anche perché si fa riferimento a due gare che il Comune di Terni non ha ancora indetto e sostenere tesi accusatorie in questo contesto, ci sembra quantomeno complicato. La AllFoods sta su questo territorio per ragioni di origine ma non di fatturato, visto che opera con profitto in tutta Italia e i ricavi provengono quasi totalmente da attività condotte al di fuori di Terni».

IL ‘BLITZ’ DI POLIZIA E FINANZA IN COMUNE – VIDEO

Andreucci Carlo Andreucci della coop Alis è difeso dall’avvocato Massimo Proietti: «Abbiamo accolto l’indagine con sorpresa – afferma – e il mio assistito, che è sereno e certo di chiarire la propria posizione, si ritiene assolutamente estraneo alle contestazioni che emergono dalla richiesta di perquisizione. La seconda sorpresa deriva da un eccesso di ‘teatralità’ nell’operazione, anche in considerazione dei reali elementi che stanno emergendo. Dalle perquisizioni – spiega l’avvocato Proietti – non sono emersi aspetti particolari né preoccupanti. Prima di compiere ulteriori azioni, restiamo in attesa di avere maggiori dettagli sull’indagine».

Nannurelli Il funzionario del Comune di Terni, Federico Nannurelli, è assistito dall’avvocato Francesco Donzelli: «Chi conosce il mio assistito – spiega – sa quanto sia onesto e corretto. Ritengo che il suo coinvolgimento sia soltanto frutto di un equivoco che chiariremo a stretto giro, attraverso un interrogatorio che abbiamo già chiesto agli inquirenti. La fiducia negli inquirenti è comunque massima».

Sabatini Antonio Sabatini della coop UltraServizi è difeso dall’avvocato Massimo Carignani: «Stiamo parlando di una cooperativa di tipo ‘B’ – spiega il legale – con risvolti sociali e un volume di affari assolutamente modesto rispetto alle contestazioni mosse. Premessa l’assoluta estraneità del mio assistito, crediamo basti questo aspetto per dare l’idea di come il tutto vada ridimensionato e ricondotto alla realtà delle cose».

Copparoni Fra i coinvolti c’è il commercialista Goffredo Maria Copparoni, difeso dall’avvocato Carlo Orsini: «Il coinvolgimento del mio assistito è legato esclusivamente ad un atto tecnico, da parte della procura, di acquisizione di documenti. Lui è revisore dei conti di Terni Reti da appena un mese e credo basti questo a definire il suo ruolo nel contesto dell’indagine».

DI GIROLAMO: «NO A STRUMENTALIZZAZIONI»

Il sindaco Di Girolamo Lunedì il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, sarà in consiglio comunale «a riferire di quanto è accaduto e fornirò tutte le delucidazioni in mio possesso su una vicenda amministrativa e giudiziaria che è nella primissima fase e che è ancora molto lontana dal delinearsi. Riferirò alla massima assemblea civica, riferirò alla città, con approccio sereno e costruttivo. Come sindaco di questa comunità, come responsabile di questa compagine amministrativa e politica ho un unico interesse: che la vicenda si chiarisca presto, che la verità emerga in tutta la sua nettezza. Leggo con molto rispetto ma non con preoccupazione gli stralci degli atti giudiziari, perché sono convinto che l’azione amministrativa di questo governo civico sia corretta. Guardo con molta più preoccupazione i tentativi di strumentalizzazione da parte di isolate forze politiche che vorrebbero sostituire i percorsi dell’alternanza democratica con le strumentalizzazioni delle vicende giudiziarie. Si tratta di un degrado della vita politica e civica».

Avvisi di garanzia Al momento, prosegue il sindaco, «abbiamo esclusivamente degli avvisi di garanzia e a questi dobbiamo attenerci, il nostro dovere è metterci tutti noi, anche chi non è indagato, a completa disposizione della magistratura, affinché possa svolgere la sua funzione nel migliore dei modi. Abbiamo fornito ogni tipo di documento in nostro possesso – molti dei quali peraltro già di pubblico dominio in base alle nome dell’Amministrazione Trasparente – così come siamo pronti ad ogni altra forma di chiarimento. Lascio ad altri le divinazioni sugli esiti dell’inchiesta giudiziaria aperta dalla Procura della Repubblica di Terni, i processi sommari, le accuse di sistema, di classe dirigente da defenestrare. A tal proposito, al momento, dico solo che oggetto dell’indagine sono tutti individui con vissuti e ruoli ben delineati e con obiettivi ben diversificati».

«Il mio ruolo» In queste ore «sono concentrato sull’attività amministrativa: dall’incontro al Mise per il gruppo Novelli alle procedure e ai passaggi legati all’area di crisi complessa. In queste ore sono concentrato a raccogliere tutto il materiale per riferire nella maniera più completa possibile in consiglio comunale, convinto che il rispetto delle regole, così come quello delle persone, siano elementi fondamentali. Voglio dire con estrema chiarezza a coloro che in maniera impropria chiedono che la città piombi nel vuoto di governo che non sono persona abituata ad occupare ad ogni costo ruoli e posizioni. Qualora ne ravvedessi le condizioni sarei io il primo a prendere le decisioni dovute». Al momento, conclude il sindaco, «vedo solo un costituzionale rapporto in atto tra magistratura e istituzioni, vedo un’azione amministrativa che ha tutte le caratteristiche per procedere nella giusta direzione. Non basta infatti qualche atto di sciacallaggio politico per mettere fine a una responsabilità di governo democraticamente determinata dai cittadini».

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