Terni, lavoratori Ise: tavolo in prefettura

Nove i lavoratori licenziati dopo la fine del subappalto con Ilserv: unica prospettiva la cassa in deroga. Intanto l’azienda anticipa il Tfr

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È ripreso martedì mattina in prefettura il confronto tra istituzioni e sindacati sulla sorte dei nove dipendenti della Ise Srl, dopo la cessazione del rapporto di subappalto con la Ilserv Srl per il trasporto di scorie all’interno del sito Tk-Ast.

Il punto Scaduta la proroga del termine del subappalto – concordata proprio in prefettura a fine gennaio – senza peraltro riuscire a ricollocare le maestranze, si è fatto il punto sugli strumenti che sarà possibile attivare nell’immediato, a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie.

Presenti All’incontro, presieduto dal prefetto Gianfelice Bellesini, hanno partecipato Leopoldo Di Girolamo, Mauro Andrielli (dirigente dell’assessorato allo sviluppo economico della Regione), i rappresentanti della società Ise e delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Filt Cgil, Fim Cisl, Fismic e Ugl, insieme alla Direzione territoriale del lavoro di Terni.

Cassa in deroga I presenti hanno evidenziato che, se la procedura per il riconoscimento del ternano come area di crisi complessa, appena avviata, potrebbe consentire in prospettiva l’attivazione di strumenti e risorse straordinarie come questa, al momento per i lavoratori della Ise si profila solo la prosecuzione della cassa in deroga.

Anticipazione L’azienda, nonostante i problemi finanziari, si è impegnata ad un’anticipazione del trattamento di fine rapporto, garantendo così un reddito ai suoi dipendenti almeno fino agli inizi del mese di maggio quando potranno beneficiare della nuova indennità di disoccupazione (Naspi) prevista dalla normativa in materia di ammortizzatori sociali, introdotta con il decreto legislativo 22 del 4 marzo 2015.

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