Lunedì mattina si è svolto l’incontro tra le organizzazioni sindacali – Cgil, Cisl e Uil – e l’assessore del comune di Terni con la delega alle partecipate, Vittorio Piacenti D’Ubaldi, in merito alla delibera, in via di approvazione, sul percorso di razionalizzazione, accorpamento e vendita delle partecipate dall’ente stesso.
Atto di indirizzo dovuto «Ci è stato precisato che la delibera è un atto di indirizzo dovuto, in termini di legge, per la riorganizzazione delle aziende partecipate», spiegano le organizzazioni sindacali. «Il percorso concreto sul tema sarà successivo e dovrà essere discusso, azienda per azienda, nelle commissioni e in consiglio comunale. Da parte nostra abbiamo rivendicato la possibilità e la necessità di essere informati e partecipare, anche in maniera costruttiva, ai percorsi che si verranno a creare».
Un respiro «Abbiamo sottolineato – aggiungono – come la materia ci vedrà particolarmente vigili per il valore strategico dei servizi prodotti dalle aziende partecipate. Per il coinvolgimento e la tutela dei lavoratori nei processi di razionalizzazione e per la tutela dei cittadini stessi della provincia di Terni, in merito alla qualità e ai costi dei servizi erogati da molte delle aziende partecipate dal Comune di Terni». Si è inoltre posto l’accento «sulla possibilità di dare finalmente un respiro regionale alle aziende del nostro territorio, alcune delle quali potrebbero avere già requisiti per rivestire tale ruolo».