Terremoto, morta Floriana Svizzeretto

La docente 59enne originaria di Narni nono ce l’ha fatta. Ancora nessuna novità sulle sorti di Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli

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Non ce l’ha fatta Floriana Svizzeretto, la docente 59enne di origini narnesi si aggiunge al tragico e interminabile elenco delle persone decedute nel terremoto che ha devastato un’ampia zona appenninica fra Umbria, Marche e Lazio. A dare la notizia sono i familiari della donna attraverso i social network con un «purtroppo è finita» che fa tramontare definitivamente ogni flebile speranza di ritrovarla in vita.

Floriana Svizzeretto

Floriana Svizzeretto

Chi era Floriana Svizzeretto, nata e residente a Roma, dirigeva dal 2003 del museo ‘Cola Filotesio’ di Amatrice. La donna era molto conosciuta a Narni, dove aveva un’abitazione e dove tornava spesso per raggiungere amici e familiari. Ad Amatrice viveva da sola in un appartamento posto all’ultimo piano di un palazzo nel cuore del paese. L’edificio è crollato in seguito alle scosse di questi giorni e per lei non c’è stato purtroppo scampo.

Il cordoglio «La comunità narnese – si legge in una nota diffusa dal Comune di Narni – esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Floriana Svizzeretto, cittadina narnese residente a Roma ma profondamente legata alla nostra città. Un pensiero di vicinanza a tutti suoi famigliari ed amici, stesso sentimento per tutte le vittime del sisma del 24 agosto 2016».

Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli

Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli

Ricerche no stop Dopo oltre due giorni di ricerche, continuano a mancare all’appello i due coniugi di Orvieto, Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli. La cugina di Matteo Gianlorenzi, Francesca, venerdì mattina su Facebook ha confermato l’assenza di qualsiasi novità: «Ad oggi ancora nessuna notizia di loro». Si continuerà ovviamente a scavare fra le macerie dell’hotel Roma, dove i due coniugi alloggiavano, con nel cuore una piccola fiammella di speranza per le sorti di Matteo, commerciante molto noto ad Orvieto ma anche a Todi e a Narni dove gestisce altrettanti negozi Benetton, e di Barbara, insegnante in una scuola materna nella città della Rupe.

LE IMMAGINI

Giovane vita spezzata La lista delle vittime, destinata tragicamente a salire, registra ancora un lutto per l’Umbria con la scomparsa di Marco Santarelli, giovane 28enne di Castiglione del Lago e figlio dell’attuale questore di Frosinone, Filippo Santarelli, che per ore è stato cercato dai soccorritori sotto alle macerie di Amatrice. Cresciuto nel paese che si affaccia sul Trasimeno, il giovane si era trasferito nel Lazio per completare gli studi e iniziare a lavorare come chef. Ad Amatrice era andato a trovare i nonni.

Gabriella Sargeni e Mauro Marincioni

Gabriella Sargeni e Mauro Marincioni

Famiglia distrutta Tra le vittime ci sono anche quattro componenti di un’intera famiglia umbra originaria di Camerata (Todi), piccolo paese di duecento anime tra le montagne di Todi e Avigliano Umbro. Adriano Sargeni – poliziotto 84enne in pensione -, la moglie, la figlia Gabriella e il genero Mauro Marincioni – finanziere in forza al comando provinciale di Rieti e in passato operativo anche a Terni – si trovavano nella casa di famiglia ad Amatrice (Rieti) insieme alle due nipotine di 10 e 12 anni che, fortunatamente, sono state estratte vive dalle macerie e ricoverate negli ospedali di Rieti e Roma. Le due piccole non sono in pericolo di vita. Ormai trasferito per lavoro a Rieti da molti anni, Adriano Sargeni tornava spesso in Umbria dove, proprio a Camerata, aveva diversi parenti, sconvolti dalla terribile notizia.

Stato di emergenza e stop a tasse Il Consiglio dei ministri che si è tenuto giovedì sera ha intanto deliberato lo stato d’emergenza per i territori colpiti e stanziato i primi 50 milioni di euro che sono destinati agli interventi di immediata necessità che verranno coordinati dalla Protezione civile. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha poi annunciato che, in concomitanza con i funerali delle vittime, sarà proclamato il lutto nazionale. Il Consiglio dei ministri ha infine chiesto al ministro dell’economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, di adottare il decreto di differimento dei tributi per i soggetti residenti nei Comuni nei quali il terremoto ha provocato danni strutturali di gravità tale da impedire l’assolvimento degli obblighi fiscali da parte dei cittadini. I Comuni in questione sono: Arquata del Tronto, Acquasanta Terme, Montegallo, Montefortino, Montemonaco, Montereale, Capitignano, Campotosto, Valle Castellana, Rocca Santa Maria, Accumoli, Amatrice, Preci, Norcia, Cascia e Monteleone di Spoleto.

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