Spaccio Verbanella: arrestati 25 nigeriani

Perugia: agenti in borghese hanno comprato eroina e marijuana per incastrare chi gestiva il mercato della droga all’interno del parco. Erano richiedenti asilo

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Blitz antidroga della polizia di Stato di Perugia nei confronti di 25 cittadini stranieri, in molti casi richiedenti asilo, ritenuti responsabili di spaccio di droga.

IL VIDEO CON LE IMMAGINI REGISTRATE DAI POLIZIOTTI INFILTRATI

L’indagine degli agenti della squadra mobile perugina, coordinata dalla Procura della Repubblica, è stata avviata lo scorso maggio con il supporto della direzione centrale per i servizi antidroga e si è sviluppata con l’impiego di operatori sotto copertura dello Sco per l’acquisto di droga e ricorrendo all’istituto del ritardato arresto per i pusher. Lo spaccio avveniva nel parco cittadino della Verbanella, nei pressi di Fontivegge.

La conferenza stampa

«Bonificato il parco» «La più bella operazioni di polizia giudiziaria da quando sono a Perugia – ha detto il questore Giuseppe Bisogno -, unione di eccellenza investigativa e del supporto del servizio centrale operativo e del dipartimento di pubblica sicurezza. Ma senza la straordinaria regia della procura questa operazione non sarebbe andata in porto: è stato fondamentale l’istituto dell’arresto ritardato, che ha colpito 25 soggetti di nazionalità nigeriana molti dei quali sono già in carcere. Abbiamo bonificato un importante luogo della nostra città, il parco della Verbanella, che fra l’altro si trova vicino ad una scuola». Usa la prima persona plurale «noi», il questore, segno che si sente fortemente coinvolto in questa operazione. Anche quando manda un forte messaggio alla città: «Ora dobbiamo riappropriarci del nostro parco, non dobbiamo consentire che torni ad essere luogo di spaccio».

Droga a ragazzine

Base logistica Erano lì già dalle sette di mattina. A disposizione  di tossicodipendenti che passavano in zona prima di andare al lavoro o a scuola. Utilizzavano il parco della Verbanella come base logistica, luogo strategico perché pieno di vie di fuga e vicino alla stazione, in grado di intercettare i pendolari. E in un paio di casi sono stati individuati anche minorenni fra gli acquirenti. La lunga attività di indagine è servita a raccogliere prove in grado da strutturare il reato di spaccio aggravato. Per questo è stato necessario il differimento dell’arresto.

NIGERIANI ARRESTATI PER SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE

L’attività degli agenti Nell’operazione sono state utilizzate telecamere ad alta definizione, installate nei lampioni, con il coinvolgimento di venti agenti sotto copertura; fingevano di essere tossici e andava o ad acquistare la droga. Grazie a questa modalità di lavoro, le accuse sono state arricchite e già otto arresti sono stati convalidati. Alcuni dei nigeriani sono gravati da più di una ordinanza di arresto, tanto che nel totale sono 67 i provvedimenti complessivi nonostante le ‘persone fisiche’ siano 25. Le sostanze spacciate erano soprattutto marijuana ed eroina. La droga veniva nascosta in buche ricavate per terra nel parco, in cespugli o muretti di recinzione o negli indumenti degli spacciatori quando si trattava di quantità minori.

Uno dei nigeriani

Richieste di asilo e numeri Dei 25 cittadini nigeriani coinvolti, 3 avevano ottenuto asilo in Italia, 9 sono in attesa di risposta, 12 se lo erano visti rifiutare ed uno è clandestino in Italia. Gli arresti già eseguiti risultano 16 mentre altri 9 sono in corso di esecuzione. Le segnalazioni – esposti specifici da parte dei residenti della zona ma anche del preside e dei docenti del vicino liceo artistico – sono arrivate alla questura di Perugia ma anche attraverso l’app YouPol attiva a Perugia. Infine una mano alle indagini è arrivata anche dalle strutture caritatevoli che supportavano i cittadini stranieri.

 

AGGIORNAMENTO: PRESI ALTRI TRE NIGERIANI

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