Un attacco frontale, durissimo, quello di Sergio Bruschini, coordinatore provinciale di Forza Italia e capogruppo al consiglio comunale di Narni, nei confronti del sindaco, Francesco De Rebotti e della giunta, dopo la conferenza stampa di bilancio, tenuta lunedì mattina.
«Faccia tosta» Una conferenza stampa, dice Bruschini, «che serve per, come si dice in gergo, “mettere le mani avanti per non sbattere..la faccia”. Con quale faccia tosta il sindaco viene ancora a parlare di punto nascite, di impegni disattesi, di mancata definizione del progetto esecutivo e bando del nuovo ospedale? Il solito giochetto di tirare il sasso e nascondere la mano. Egli – dice Bruschini – doveva prendere provvedimenti ed esercitare l’azione da ‘sindaco’ della citta e non da esponente del Pd al momento che il consiglio su iniziativa della minoranza lo aveva messo in guardia ed offerto un fronte comune di intervento. Invece le logiche elettorali di bottega lo hanno portato a nascondere la mano, salvo ora tornare a sparare».
«Incredibile e non credibile» Il capogruppo di Forza Italia al Comune di Narni, definisce «incredibile e non credibile il sindaco che dimentica la chiusura della Sogeco, delle numerose aziende artigiane, edili e del commercio della citta in cui vive. Prova poi una difesa d’ufficio anche sulla nuova Elettrocarbonium; sapendo che lo stato della fabbrica, relativo agli ordinativi, agli stipendi pagati in ritardo, alle mancate assunzione, ad alcuni giovani in mobilita, alla problematica complessissima della bonifica, alla mancanza di liquidità e di un piano industriale inesistente; ad oggi danno poche certezze e molte nubi».
Altre grane Secondo Bruschini, poi, «la differenziata è al palo, i dipendenti Asit rimasti ancora attendono il bando per la nuova società, il canile nuovo stenta da anni a partire, lo stato della qualità dell’aria è tra i peggiori della regione, la situazione traffico a Narni Scalo è peggiorata con gli ultimi provvedimenti». Mentre secondo lui l’amministrazione «ha fallito anche su eventi affermati come il Black Festival e non riesce ad ottenere la magistrale (per il corso di laurea in Scienze per l’investigazione e la sicurezza; ndr), per non parlare delle totali incompiute facilmente elencabili: dal piano delle opere pubbliche, strade, piazze, parcheggi, progetti di finanza».
La cultura Uniche note che, concede il capogruppo di Forza Italia, «possono suonare positive sono i soliti contenitori culturali, dimenticandosi che per alcuni ancora non esiste il piano di sicurezza incendi, che non sono inoltre farina del suo solo sacco, ma di molteplici giunte e che poi rispetto ai tempi di apertura sono notevolmente in ritardo, vedi il percorso di Sant’Agostino. Insomma una conferenza stampa che ‘vive nel lato oscuro della forza’, parafrasando Star Wars».
