‘Come riconoscere e gestire un paziente oncologico in medicina veterinaria’: il seminario – dedicato a un tema ‘particolare’ come l’oncologia veterinaria – si terrà domenica 17 gennaio, a partire dalle 8.30, presso la sala convegni di Arpa Terni. Ad organizzarlo, l’ordine dei medici veterinari di Terni e l’Istituto zooprofilattico sperimentale di Umbria e Marche.
Temi Nel corso del seminario verrà fatto il punto sull’attivazione, avvenuta un anno fa, del registro tumori animali in Umbria e verranno trattati numerosi temi di interesse veterinario: dagli aspetti diagnostici a quelli medico-chirurgici, fino alle cure che, anche nel caso degli animali, possono realizzarsi nella chemioterapia, con i suoi pro e contro. Responsabili scientifici del convegno sono i dottori Giovanni Filippini (direttore sanitario istituto zooprofilattico Umbria-Marche) e Alfredo Dentini (medico veterinario), mentre il coordinamento tecnico-scientifico è curato dal dottor Fausto Scoppetta.
Lo scopo «Il nostro compito – spiega il presidente dell’ordine dei medici veterinari di Terni, Danilo Serva – è indirizzare la formazione su temi emergenti e di particolare interesse e quello dell’oncologia veterinaria si sta sviluppando anche per il ruolo che gli animali rivestono nella vita di molti, diventando spesso e volentieri parte della famiglia. Al pari degli esseri umani, gli animali domestici sono soggetti a patologie acute e cronico degenerative e anche i tumori iniziano ad essere diagnosticati in anticipo e con una certa frequenza, attraverso strumentazioni sempre più efficaci, il cui costo è sostenuto interamente dai veterinari».
Il registro tumori «A Terni è stato avviato un interessante percorso di formazione anche sull’ecografia come strumento di prima diagnosi – spiega Danilo Serva – a cui si aggiungono anche strutture altamente specializzate dotate anche di Tac. Insieme alla Regione, alla facoltà di medicina veterinaria dell’università di Perugia e all’istituto zooprofilattico, infine, è stato costituito il registro tumori che ci consentirà di avere un quadro chiaro circa il numero e la tipologia delle patologie più frequenti e le relative terapie. Dal punto di vista dei professionisti, non è sempre semplice individuare la soluzione più adeguata rispetto al rapporto fra terapia, malattia e costi, fermo restando che l’ultima parola spetta sempre al padrone, l’unico che può decidere».