
«Abbiamo la nostra etĂ , ottanta suonati, eterni non siamo, ma quando il Padreterno chiamerĂ non sarĂ per effetto della malattia che lei ha curato e guarito con estrema professionalitĂ , umanitĂ e amabilità ». Ăˆ un estratto della lettera che due coniugi umbri ha spedito al dottor Francesco Di Candilo, dirigente medico della struttura di malattie infettia dell’ospediale di Perugia, per ringraziarlo del trattamento e della guarigione ottenuta.
Di Candilo aveva infatti curato la malattia dell’uomo grazie ai farmaci di ultima generazione. «Nella semplicitĂ del mio scritto – aggiunge la signora Tina – desidero dire che mio marito è anche grato a tutto il personale del reparto sempre attento, gentile e premuroso nei suoi confronti». Commozione nel nosocomio perugino al momento della ricezione della lettera: è stata collocata nella bacheca della struttura di degenza dove l’anziano, Giulio, è stato curato.