Lui è una vecchia conoscenza di Terni: 72enne marocchino, già residente a San Gemini, in passato aveva allestito un vero e proprio bazar in piazza del Mercato. La ‘notorietà’ era però arrivata a seguito delle vicissitudini giudiziarie, culminate nell’arresto con l’accusa di aver ridotto in schiavitù la giovane moglie e di maltrattamenti verso i due figli piccoli a cui non avrebbe garantito le condizioni minime per poter crescere serenamente e in salute.
Nuovo arresto Nel settembre del 2014 l’uomo, tornato nel frattempo in patria, era stato condannato ad un anno e quattro mesi dal tribunale di Terni che lo aveva assolto dall’accusa di riduzione in schiavitù, ritenendolo però responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia. Nei giorni scorsi, dopo anni di assenza dall’Italia, il 72enne – difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli – è stato fermato dalla polizia alla frontiera aeroportuale di Fiumicino. Nei suoi confronti è scattato l’arresto in ragione della pena residua, pari a nove mesi di reclusione, che deve ancora scontare. Ora si trova nel carcere di Civitavecchia, a disposizione dell’autorità giudiziaria.