Una condanna a due anni di reclusione per sfruttamento della prostituzione e due assoluzioni: questo l’esito del processo che vedeva imputati tre soggetti – un quarto aveva già patteggiato – legato ad un’indagine avviata dai carabinieri di Amelia e conclusa nel 2010 con alcuni arresti.
Condannato Al tempo l’attenzione degli inquirenti si era concentrata su un ‘giro’ di cocaina localizzato a Narni e lo sfruttamento di prostitute di nazionalità rumena, nella zona del cimitero di Terni. La condanna è stata inflitta martedì mattina dal collegio presieduto dal giudice Angelo Matteo Socci, ad un 23enne di nazionalità albanese che – secondo l’accusa rappresentata in aula dal pm Raffaele Iannella – avrebbe contrattato con due prostitute la zona dove farle ‘lavorare’, mantenendo poi un controllo diretto sugli incassi di una delle due, attraverso il conteggio dei preservativi utilizzati con i clienti.
Assolti Gli altri due imputati, un 50enne di Narni difeso dall’avvocato Dino Parroni e un 29enne di nazionalità albanese assistito dall’avvocato Francesco Mattiangeli, sono stati assolti da tutti i reati contestati ‘perché il fatto non sussiste’. Una decisione in linea con le richieste espresse in aula dal pm Iannella.