Inversioni pericolose, traffico congestionato e manovre azzardate. E’ questa la situazione che si è venuta a creare a Monteluce, tra via del Giochetto e via di Duccio da quando, ormai tre anni fa, è stata modificata la viabilità.
Il traffico Con un’ordinanza del comune, infatti, a fine 2014 via Agostino di Duccio svolta a destra, obbligatoriamente, costringendo chi è diretto verso ponte San Giovanni e la zona nord di Perugia ad arrivare fino a Porta Pesa per poter invertire il senso di marcia, congestionando in maniera pesante il traffico in via Brunamonti. I più furbi, invece, si azzardano con manovre rischiose passando sopra il cordolo spartitraffico o, addirittura, imboccando via del Giochetto contromano rischiando di causare incidenti.
L’incrocio Negli anni, ricordano i consiglieri del Pd Bistocchi, Borghesi e Mirabassi, ci sono state tantissime segnalazioni, quando non proteste, da parte dei cittadini affinché nella zona fosse ripristinata la viabilità con un semplice incrocio a raso. Nelle ultime settimane i residenti hanno anche avviato una raccolta firme, già consegnate al sindaco Romizi e all’assessore ai lavori pubblici Francesco Calabrese, proprio per il ripristino dello status quo e per scongiurare tamponamenti o incidenti.
Raccolta firme Con questo intento nasce l’ordine del giorno firmato dai tre consiglieri di opposizione per impegnare la giunta a provvedere quanto prima dando avvio ai lavori di ripristino dell’ incrocio a raso e consentendo quindi anche la svolta a sinistra, prevista per lungo tempo. Lo storico quartiere di Monteluce è da sempre al centro della vita cittadina, sin da quando, oltre cento anni fa, venne scelto come luogo deputato ad ospitare il nosocomio Santa Maria della Misericordia. Anche dopo lo spostamento della dell’ospedale cittadino nella zona di Sant’Andrea delle Fratte, il quartiere continua ad essere un luogo molto frequentato e densamente abitato. Infatti, nel complesso della Nuova Monteluce, sono presenti svariate attività commerciali, nonché uffici comunali di servizi al cittadino.
