Lo scorso 28 febbraio aveva aggredito una studentessa 19enne di Attigliano (Terni), in attesa del treno che dalla piccola stazione della Teverina l’avrebbe condotta a Roma dove studia, baciandola su una guancia e palpeggiandola, cercando anche di baciarla sulla bocca. La giovane era riuscita a divincolarsi e ad allontanarsi, salendo sul treno grazie anche all’aiuto di alcuni presenti. Le successive indagini dei carabinieri avevano portato all’arresto del soggetto – 38enne nigeriano con precedenti specifici – pochi giorni dopo il fatto, per il reato di violenza sessuale.
Il processo Martedì, di fronte al tribunale di Terni in composizione collegiale – giudici Zanetti, Di Giovannantonio, Fornaro – si è tenuta la prima udienza del processo con giudizio immediato chiesto dal pm Raffaele Iannella. Il legale difensore del 28enne, l’avvocato Mara Provantini, ha chiesto la perizia psichiatrica per il proprio assistito e la decisione del tribunale emergerà nella prossima udienza fissata per il 27 febbraio 2018. L’uomo, finito in carcere in seguito all’arresto, è tornato in libertà proprio martedì. Per lui, obbligo di firma tre volte alla settimana e nulla osta all’espulsione dal territorio nazionale.
