di Giorgio Lucci
Segretario generale Fp Cgil di Terni
Il 5 maggio i lavoratori della scuola; docenti, collaboratori e personale Ata effettueranno uno sciopero contro il Disegno di legge del governo che riforma il nostro sistema scolastico.
I contenuti del Ddl ci pongono davanti ad un dramma culturale, civile, politico, democratico, costituzionale; questa ‘riforma’ è contro i precari, rappresenta il più violento tentativo avvenuto in età repubblicana di privatizzare la scuola e distruggerne il modello costituzionale.
LA Fp Cgil di Terni sostiene lo sciopero perché questa lotta non puo’ essere una questione che riguarda solo i dipendenti della Scuola.
Perché la nostra scuola è stata sempre la migliore in Europa e va difesa e migliorata.
Perché è il luogo dove si costruisce la classe dirigente del domani.
Perché siamo contrari all’ uomo solo al comando e non condividiamo che il dirigente divenga il padrone dell’ Istituto.
Perché siamo contrari a finanziamenti occulti o indiretti (detraibilità o crediti di imposta) alle scuole paritarie o private. Frequentarle è una libera scelta dei cittadini che deve avvenire come dice la Costituzione senza oneri per lo Stato.
Perché questa Riforma precede quella della pubblica amministrazione della ministra Madia e ne anticipa i contenuti.
Perché e’ inaccettabile che un ministro definisca ‘squadristi’ chi non condivide la riforma e ne contesta i contenuti.
La Fp Cgil invita tutti i lavoratori del servizio pubblico a sostenere e solidarizzare con tutti quei lavoratori della scuola che il 5 maggio rinunceranno ad una parte del loro stipendio per difendere i valori di una scuola che la Costituzione vuole libera, democratica e fruibile