Secondo dati forniti da Movimprese, rilevazione trimestrale condotta da Unioncamere-Infocamere sulla banca dati dei Registri delle imprese, ed elaborati dall’ufficio informazione economica della Camera di commercio di Terni, alla data del 30 giugno 2017, nella provincia di Terni le imprese registrate sono 21.711, di cui 18.289 risultano attive.
Variazione positiva Nel corso del trimestre da poco concluso nella provincia ternana si rilevano 346 iscrizioni, a fronte delle quali si sono avute 192 cessazioni al netto di quelle d’ufficio che in questo periodo risulta essere soltanto una. La differenza tra iscrizioni e cessazioni nette ha come risultato un saldo positivo di 154 unità; il tasso di crescita imprenditoriale risulta pertanto positivo dello 0,71% mentre a livello regionale il tasso è pari a +0,59%. La variazione positiva del saldo tra iscritte e cessate tuttavia risulta meno consistente rispetto allo stesso periodo dello scorso anno in cui la variazione positiva aveva raggiunto le 169 unità (395 iscrizioni e 226 cessazioni nel secondo trimestre del 2016).
Nel dettaglio Nel settore artigiano si registra, dopo un periodo lunghissimo di sofferenza, un saldo positivo tra imprese iscritte e cessate di 13 unità; anche a livello regionale il dato è positivo per un totale di 72 imprese in più rispetto al 2016. A livello settoriale il comparto che evidenzia la performance migliore è il commercio: nel secondo trimestre raggiunge le 74 iscrizioni contro le 64 cessazioni con un saldo positivo di 10 unità. L’agricoltura con 55 iscrizioni e 26 cessazioni dimostra una buona dinamicità (saldo +29 unità). Saldo positivo anche per il settore che riguarda i servizi alle imprese e le agenzie di viaggio (+7 unità). Permangono le difficoltà nel settore dei trasporti nel quale risulta un saldo negativo di 3 unità con nessuna nuova iscrizione nel trimestre a fronte di 3 nuove cessazioni. Per ciò che riguarda le forme giuridiche, l’andamento positivo migliore riguarda le società di capitali (+78) e le imprese individuali (+62); le altre forme giuridiche evidenziano saldi positivi con minore intensità (società di persone +11 e altre forme +3).
Modesti segnali di ripresa «I dati del secondo trimestre 2017 – sottolinea il presidente della Camera di commercio di Terni Giuseppe Flamini – indicano dei modesti segnali di ripresa del sistema imprenditoriale locale, che evidentemente sta orientando le proprie scelte nei confronti delle giuste strategie di digitalizzazione e internazionalizzazione quali fattori essenziali per lo sviluppo aziendale. Altro dato da osservare con attenzione in futuro è quella che almeno nei numeri appare una inversione di tendenza rispetto al trend negativo che ha contraddistinto il settore artigiano nel corso degli ultimi anni, con la speranza di un consolidamento di questo timido segnale di ripresa».